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Setteville Case Rosse, la parola a Mobrici e Giorno

La coppia di tecnici alla guida del gruppo classe 2003, seconda in classifica, commenta il percorso svolto sinora

15 Dicembre 2017

Procesi, classe 2004 più volte determinante da sotto età

Procesi, classe 2004 più volte determinante da sotto età

Procesi, classe 2004 più volte determinante da sotto etàPrima del match con il Cortina Sporting Club, abbiamo parlato con il duo di tecnici alla guida del gruppo classe 2003 del Setteville Case Rosse, militante nel campionato Giovanissimi Provinciali: Filippo Mobrici e Claudio Giorno. E' proprio il primo dei due a presentarci la squadra, presa in mano all'inizio di quest'anno. “Ho trovato un gruppo di qualità, ma proveniente da un anno non semplice. Sotto certi aspetti era un po' indietro, ma con il tempo e il lavoro abbiamo cercato di colmare le lacune. Personalmente ho cercato di trasmettere concetti come l'umiltà, il sacrificio e l'idea di squadra, che mi sembra siano stati recepiti dal gruppo.” Lavoro e impegno che ha portato il Setteville Case Rosse classe 2003 in seconda posizione. “Stiamo facendo molto bene, ci troviamo alle spalle di una grossa squadra e questo è un indice importante. E' un ottimo momento quello in cui ci troviamo: veniamo da quattro vittorie consecutive e nelle ultime cinque gare non abbiamo subìto goal. Dopo la partita con il Monterotondo la musica è cambiata. Punti di forza? Questa è una squadra con diverse individualità di grosso spessore. Guardando alle ultime prestazioni, forse la difesa è quella che ci dà maggiori garanzie, grazie anche all'adattamento di Della Corte, che è il nostro jolly. Ma anche davanti non scherziamo: abbiamo in squadra il capocannoniere Guidi, che può sempre fare la differenza. Ora dobbiamo lavorare sul gruppo, per limare quanto più possibile le differenze.” Un compito che riguarda in particolare mister Claudio Giorno, che si concentra maggiormente sul perfezionamento della tecnica individuale. Giorno conosceva già la squadra: “Sì, l'ho allenata gli ultimi mesi dello scorso anno. Credo sia un gruppo che nel complesso possa giocarsela con chiunque, ma che dipende ancora un po' troppo dalle sue individualità. Siamo felici di avere giocatori forti, ma è necessario portare, per quanto possibile, su un livello simile, per poterci togliere maggiori soddisfazioni. Lavoriamo proprio su questo aspetto, i margini per crescere ci sono. Le più belle prestazioni sinora? Scelgo senza dubbio quella con il Palombara, ad oggi la squadra che mi ha impressionato maggiormente, contro cui abbiamo vinto 2-1, al termine di una sfida molto tirata. Invece abbiamo dominato con il Monterotondo: anche quella è stata una prestazione degna di menzione.” Sul momento attuale del gruppo: “Ultimamente stiamo andando forte nella fase difensiva, stiamo invece concedendo qualcosa da centrocampo in su. Credo stia subentrando un po' di stanchezza, per questo motivo ritengo che la sosta natalizia possa rivelarsi utilissima per ricaricare le batterie.”

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