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L'intervista

Giardinetti, il mago Pellegrini: "Le punizioni? Guardo Messi..."

Il giovane attaccante ci racconta lo spogliatoio del Giardinetti: "Aniello ci fa morire dal ridere con le sue canzoni napoletane"

20 Settembre 2018

Thomas Pellegrini, fantasista del Giardinetti Foto © Rossela Padiglioni

Thomas Pellegrini, fantasista del Giardinetti Foto © Rossela Padiglioni

Classe 2004, bassa statura e già due gol all’attivo in stagione. Ai più “anzianotti” potrebbe ricordare ‘Gigi la trottola’, il famoso Manga giapponese anni ‘80, per la sua velocità ed imprevedibilità in campo. Lui è Thomas Pellegrini, attaccante del Giardinetti Under 15, che, come anticipato, domenica ha messo a segno una splendida doppietta. Nel primo gol si è inserito alle spalle dei difensori e con un tocco di prima ha infilato in rete; nel secondo invece ha sorpreso tutti battendo il portiere con un colpo di esterno destro sul secondo palo dallo spigolo sinistro dell’area piccola. Thomas contro il Ponte di Nona ha persino sfiorato la tripletta con una punizione dal limite; due passi di rincorsa e tiro a scavalcare la barriera sul quale solo un miracolo del portiere ha potuto scongiurare il pericolo. Insomma a soli 14 anni il giovane attaccante sta già dimostrando molto. Per questo abbiamo deciso di intervistarlo ed è andata così:

Thomas Pellegrini, fantasista del Giardinetti Foto © Rossela Padiglioni


Ciao Thomas, che doppietta domenica! Il primo è un gol di intelligenza, il secondo di classe e poi hai quasi sfiorato la tripletta…

“Si, sono stato molto contento perchè ho giocato davvero bene e lo ha fatto anche tutta la squadra insieme a me. Peccato per quella punizione, poteva essere tripletta, l’ho battuta come Messi, mi ispiro a lui”


Come ti trovi al Giardinetti?

“Molto bene con tutti, sia con il mister che con i miei compagni, siamo un bel gruppo!”


Con i tuoi compagni avete un rito prima dell’inizio della partita?

“No, in realtà con i compagni no. Però nel momento dell’ingresso in campo a me piace essere sempre l’ultimo, per scaramanzia, mi porta bene!”


Il mister che ti dice prima della partita?

“Mi dice sempre di stare vicino all’attaccante. E’ un buon suggerimento perchè mi permette di essere più pericoloso accentrandomi. Sarà per questo che con Simone D’Eustacchio ci troviamo così bene".


“Riguardo il tuo rapporto con i compagni di squadra, c’è qualcosa che puoi raccontarci? Qualche aneddoto simpatico?”

"Si (ride, ndr). Abbiamo un compagno, Valerio Aniello, che ci fa morire dal ridere perchè negli spogliatoi canta sempre delle canzoni napoletane e noi spesso gli facciamo i video"


Un’ultima domanda Thomas, con un inizio così dove vuoi arrivare?

“C’è sempre da migliorare. Io lavoro a testa bassa poi quello che verrà mi andrà bene. Sicuramente tutti speriamo un giorno di arrivare a giocare tra i professionisti. Punto ad arrivare il più lontano possibile”.

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