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Libertas Centocelle, Tripodi: "L'intensità farà la differenza"

Le considerazione dell'allenatore gialloblù in occasione dell'inizio del campionato

28 Settembre 2018

Libertas Centocelle, Claudio Tripodi

Libertas Centocelle, Claudio Tripodi

Libertas Centocelle, Claudio Tripodi

Manca poco all’inizio del campionato per la Libertas Centocelle, che domenica comincerà la stagione con il match in trasferta in casa dell’Accademia Real Tuscolano. Di recente è stato cambiato il girone della squadra allenata da mister Tripodi, che è stata spostata nel raggruppamento B. L'allenatore gialloblù in vista dell’esordio parla del suo gruppo: “Ho formato la squadra da solo. Ho preso dei ragazzi che l’anno scorso per il 95% hanno fatto i Provinciali. Sono riuscito ad avere 23-24 ragazzi. Alcuni sono leggermente più pronti, ma la maggior parte di loro ha tanto bisogno di lavorare per catapultarsi appieno in questa categoria”. Il tecnico prosegue: “Il nostro obiettivo è la salvezza, cercando di fare bene. Cosa che mi prefiggo ogni anno, perché non ho mai allenato grandi squadroni. Ho sempre lavorato tanto con i giovani. E quando vedo ragazzi che crescono e che vengono da società dove magari sono stati poco apprezzati o che addirittura giocavano in parrocchia, oppure fanno altro e sono portati da amici e riesco a tirare fuori qualche giocatore, per me è una grande vittoria. Fermo restando che c’è un obiettivo legato alla classifica. Cerchiamo di fare la nostra onesta figura e penso che i ragazzi sono pronti ad affrontare questa sfida. Avevo messo nel mirino qualche squadra dell’altro girone, ma è stato cambiato nell’imminenza del campionato e conosco poco o niente di queste squadre che affronteremo”. Tripodi sa bene cosa servirà alla sua compagine durante l’anno per raggiungere l’obiettivo prefissato: “Sempre una grandissima intensità, su ogni pallone, su ogni centimetro del campo per tutta la partita. Perché, comunque, che siano Provinciali, Elite o Regionali, la differenza a volte la fanno le basi tecniche o la statura, poiché è chiaro che i giocatori che sono più o meno fisici sono preferiti da tanti mister e da tante società e non è il mio caso. Io voglio una squadra normale. Per me, però, una grandissima intensità fa la differenza. Lavorando bene, come stiamo facendo, e correndo su ogni pallone, secondo me possiamo arrivare all’obiettivo che è la salvezza”.

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