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provinciali
24 Aprile 2019
Giovanni Petrangeli (a destra), insieme a Zeman
Si entra nella fase più calda del campionato; sicuramente quella decisiva. A 4 giornate dal termine, l'Eretum Monterotondo è in vista dello striscione finale che indica il traguardo, a cui i gialloblu cercheranno di arrivare in prima posizione. Obiettivo non impossibile per la formazione allenata da Giovanni Petrangeli, costruita per il salto di categoria e per riscattare la scorsa stagione, riprendendo subito i Regionali, come ha affermato lo stesso tecnico. 18 vittorie su 18 incontri disputati non bastano ancora per esultare: merito - o colpe, a seconda dei punti di vista - di un indomito Cantalice, che presumibilmente terrà l'Eretum con il fiato sospeso fino all'ultimo secondo. La squadra di Petrangeli partirà in questo rush finale con il piccolo vantaggio di avere una gara in più da disputare: si comincia dall'insidiosa visita nella tana del Poggio Nativo. "Campo difficile" - ha commentato l'allenatore -. "Noi siamo abituati al sintetico. Ci sono tante varianti, tra cui quella del terreno di gioco. Dovremo cambiare atteggiamento, puntando sulla forza fisica e grinta. E se la squadra si comportasse bene potremmo portare a casa la partita, altrimenti si metterebbe in salita perchè loro tra le mura amiche proveranno a fare bella figura. Bisognerà avere voglia e determinazione: aspetti che faranno la differenza". Vincere sarebbe importante anche per arrivare nelle migliori delle condizioni al big match con la vice-capolista dell'11 maggio. "Gli scontri diretti risulteranno decisivi, a partire dalla prossima partita con il Poggio Nativo. Senza dimenticare il Cantalice. Loro sono una buona squadra, con belle individualità. Ho paura soprattutto dell'ambiente: molto difficile per i ragazzi. Conterà fare bene e avere più voglia dell'avversario, perchè non sarà facile a livello mentale. E sarà fondamentale arrivare allo scontro diretto con 3 punti di vantaggio, in modo tale da poter giocare con la possibilità di 'accontentarci' di un pareggio. Però questi calcoli non si possono fare, noi andremo lì per giocarcela e poi vedremo come si metterà la partita ed eventualmente gestirla. Sembra strano, ma è ancora lunga la strada da percorrere, nonostante le abbiamo vinte tutte".
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