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dopo gara
21 Ottobre 2019
Fabbro, tecnico del Savio
È stata senza dubbio una domenica da dimenticare per il Savio classe 2005. I blues di Enrico Fabbro escono sconfitti dal match casalingo contro la Romulea, beffati su contropiede e incapaci di trasformare i penalty che il direttore di gara ha assegnato in loro favore. Una prestazione nel complesso negativa, indorata da qualche bella azione nel primo tempo e da una ripresa da dimenticare, consegna agli amaranto oro il pass per portare a casa l'intero bottino. Mister Fabbro a fine gara parla della peggiore prestazione dei suoi dall'inizio di stagione a oggi e non risparmia appunti e rimproveri verso i suoi. "Prestazione negativa, in settimana analizzeremo i motivi. Oggi - le parole a caldo del tecnico biancoblu - qualcuno che sembrava aver capito non dover giocare per sé stesso ma per la squadra, è tornato a farlo. Dunque i giocatori più importanti sono mancati all'appello. Non posso pretendere sempre la stessa prestazione - sottolinea l'allenatore del Savio - anche a livello fisico, vista l'età. Quello che più mi spiace, è che abbiamo perso qualcosa sul piano del gioco rispetto alle ultime settimane. Martedì ripartiremo a lavorare sul gruppo. Abbiamo 6 o 7 giocatori importanti, ma le individualità - incalza - devono essere messe insieme e non è facile, specie in questa fascia di età in cui ciascuno si ritiene il più bravo di tutti. A livello di squadra siamo mancati. Mi spiace anche per la reazione di Risalto, che si è lasciato andare a un comportamento scorretto dopo aver sbagliato il rigore, subendo per questo l'espulsione. Non sono - conclude - comportamenti in cui ci riconosciamo, ma quando una squadra non mette la testa in campo, la colpa è anche dell'allenatore, mi assumo la responsabilità di non aver forse percepito alcune situazioni".
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