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11 Maggio 2020
Il Team Nuova Florida
Campionato non facile per i biancorossi del Team Nuovo Florida allenato dal mister Giansanti che, prima dello stop causa Coronavirus occupavano l’undicesima posizione in classifica con otto punti all’attivo. “Il problema principale che abbiamo avuto quest’anno è sicuramente la lunghezza della rosa. Abbiamo giocato molte partite con un portiere classe ’07 e moltissimi ’06. Anche se abbiamo perso quasi tutte le partite, i ragazzi si sono impegnati sempre al massimo dimostrando anche in situazioni difficili di non arrendersi mai e di continuare a giocare la mia idea di calcio. Contro le prime in classifica non abbiamo sfigurato e per questo sono orgoglioso della mia squadra”, con queste parole l’allenatore ha descritto il campionato trascorso. Il mister, data la sua esperienza nel settore ci tiene a dire che: “Il settore giovanile è alla base del calcio, riguardo all’anno prossimo ci sono buoni spunti da cui ripartire per costruire una rosa competitiva”. La partita più emozionate che ha disputato la squadra romana, a detta di Giansanti è sicuramente quella contro la Polisportiva Castello: “Sicuramente per intensità e grinta che ho visto nei miei ragazzi è stata la partita in cui mi hanno convinto di più anche se abbiamo perso e ci tengo a fare i complimenti alla loro punta, un ragazzo davvero promettente che ci ha messo in difficoltà”. Nell’ultima giornata prima della pausa forzata i biancorossi hanno pareggiato 1-1 lo scontro di bassa classifica contro lo Sporting Ariccia e si stavano preparando per l’importante sfida sul campo dell’Indomita Pomezia, Giansanti ha commentato così: “Molti giocatori della squadra frequentano la stessa scuola di ragazzi che giocano per l’Indomita quindi, già dal lunedì si respirava in allenamento quella voglia di vincere questa sfida interna alla scuola, peccato che il virus ci ha fermato nel momento più bello”. Alla base di ogni rosa ci deve essere sicuramente l’appartenenza al gruppo e l’affiatamento, il mister ha affermato che in allenamento è importantissimo lavorare “non solo la tecnica individuale ma anche la mentalità, è quella che ti porta a fare il salto di qualità e che ti permette durante le partite di vincere quel contrasto che ti permette di vincere”. In conclusione l’allenatore biancorosso ha detto: “Il risultato a quest’età non conta, l’importante è che i ragazzi si divertano impegnandosi sul campo”
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