Astrea, Sambucini: "Continuiamo ad impegnarci e puntiamo ai Regionali"

L'Astrea ha vinto lo scontro diretto con la Ledesma Academy. Prima di questa sfida erano entrambe a punteggio pieno, ora però il primo posto è solo e soltanto dei ragazzi di mister Mauro Sambucini. Il tecnico è da 7 anni all'Astrea, e quest'anno ha preso le redini del gruppo 2007, raccogliendo numeri eccezionali: "Questa è un'ottima squadra su cui già era stato fatto un buon lavoro, ho cercato di metterci del mio, ma al di là di questo loro sono ragazzi eccezionali, sempre presenti e con tanta voglia di lavorare. Anche se qualcuno non è convocato viene comunque a vedere la partita e questa è una vittoria per me, perché è un segnale di forte senso d'appartenenza. La forza di questa squadra è il gruppo, sono veramente come 22 titolari.
Puntavamo a fare bene fin dall'inizio, e mi aspettavo di fare un campionato di livello." Obiettivo sicuramente centrato, dato il 100% di vittorie ed il successo nello scontro diretto di domenica scorsa: "Ai ragazzi ho fatto i complimenti. Siamo andati in vantaggio meritatamente con De Gioia, poi però ci siamo un po' adagiati rischiando qualcosina. Nella ripresa abbiamo gestito. Per quanto visto in campo credo sia una vittoria meritata, ad ogni modo è stata una bellissima gara e sappiamo che la Ledesma Academy continuerà a stare al passo da qui alla fine del campionato." Vietato abbassare la guardia quindi: "Mancano undici finali, ogni gara va affrontata con mentalità vincente. Sono convinto che i ragazzi continueranno a far bene perché lavorano con sacrificio e sono consapevoli dei propri mezzi. Mi aspetto molto, a meno di sorprese sarà ancora testa a testa con il Ledesma." Mister Sambucini però ci tiene a ricordare quale sia l'obiettivo più importante, ossia la crescita di ogni elemento: "Di volta in volta cerchiamo di mandare i ragazzi più meritevoli con gli Under 16 Regionali. Finora già sei o sette elementi  hanno fatto presenza nel campionato maggiore, dando sempre il loro contributo quando chiamati in causa, e questo è un motivo d'orgoglio, perché farli crescere è il nostro obiettivo primario, abbiamo una Juniores Elite, la Prima Squadra in Eccellenza, e per me sarebbe il massimo renderli pronti ad affrontare, tra qualche anno, quelle categorie. Bisogna continuare a lavorare così, con quest'assidua presenza negli allenamenti, sperando che anche ciò che accade al di fuori del calcio non sia motivo di inquietudine, non solo per i nostri ragazzi ma anche per quelli degli altri paesi: i conflitti in atto ad oggi rappresentano un problema molto delicato, e noi tutti ci auguriamo che possano cessare il prima possibile."