Follia al Campo Roma: spettatore colpisce Fusser durante la gara di U15

Una partita di calcio, tanto più giovanile, non dovrebbe mai finire in questo modo. La volontà di 22 ragazzi di giocare, di coltivare la propria passione, rovinata dal gesto incivile di un individuo tanto becero nel compiere l'azione quanto codardo nel dileguarsi subito dopo. Al Campo Roma viene scritta l'ennesima brutta pagina del calcio regionale laziale, ancora una volta per mano di persone che ai piedi non hanno allacciati gli scarpini. Lo scontro di alta classifica tra Romulea e Trastevere, destinata a regalare 70' di emozioni ed agonismo, dura solamente 17' a causa della sospensione della partita indotta dal sig. Forciniti di Roma 1. A comportare la decisione del giovane (ma preparatissimo) arbitro è stata la turpe vicenda accaduta proprio nel sedicesimo giro di lancette, quando un brutto fallo di Fusser ai danni di un giocatore della Romulea accende qualche scaramuccia sulla fascia destra, ovvero quella più vicina all'area dedicata agli spettatori. A rendersi protagonista, o meglio antagonista, è quindi un signore che osservava il match da quella zona. Un signore, indicato da alcuni dei presenti - anche alle forze dell'ordine - come il nonno di un giocatore non identificato dei padroni di casa, ha infatti la brillante idea di rivolgere insulti pesanti nei confronti dell'autore del fallo, il quale reagisce di istinto e si avvicina alla rete separatoria. Il battibecco tra i due degenera rapidamente e a quel punto l'anziano, sfruttando un varco tra le maglie della rete, colpisce violentemente il volto il minorenne. L'infame gesto ovviamente manda su tutte le furie i genitori del ragazzo, i quali si scagliano contro l'autore del reato. Solo l'oculata accortezza degli altri spettatori, bravissimi a mettere da parte gli istinti irrazionali e ad evitare l'escalation, consente alla zuffa di dissiparsi. A quel punto l'arbitro, il quale ha potuto osservare tutto da pochi metri, si consulta con gli allenatori e decide di sospendere  la gara. Il gesto è troppo brutto, il danno è irreparabile. Quella che doveva essere una celebrazione domenicale dello sport si è trasformata nella più lurida schifezza, andare avanti non ha più senso. Gli stessi dirigenti della squadra del rione lasciano intendere la volontà di non tornare in campo, qualsiasi sia la decisione successiva del direttore di gara. Sul posto interverranno successivamente le forze dell'ordine, le quali grazie alle segnalazioni delle persone presenti al campo potranno individuare l'autore del gesto e prendere i provvedimenti necessari.