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L'intervista
Abbiamo parlato assieme al selezionatore dei Giovanissimi al termine del primissimo allenamento, propedeutico alla formazione della rosa che prenderà parte al Torneo delle Regioni
07 Dicembre 2023
Gianfranco Pesci (Foto ©GazReg)
10 anni da CT della Rappresentativa. Con i classe 2009 mister Gianfranco Pesci fa cifra tonda, sotto i suoi occhi le generazioni di giovani calciatori cambiano ma per certi versi restano simili, come le emozioni che il tecnico prova lavorando a stretto contatto con loro, stagione dopo stagione. "Per me è un piacere arrivare al decimo anno e continuare ad aiutare i ragazzi nel loro percorso di crescita, permettendo a molti di loro di spiccare il volo verso il professionismo. Come tutti gli anni d'altronde, nei 20 che si scelgono alla scrematura finale una larga parte vanno nelle prof, come è successo più di recente ai classe 2008. All'inizio i ragazzi sono timidi e tesi, la Rappresentativa gli sembra qualcosa di molto grande ed alcuni sono un po' in apprensione, come capitato anche ieri. Ogni anno ci sono ragazzini più sciolti ed altri più tesi, ed è mio compito farli sentire a loro agio, farli sorridere e permettergli di esprimersi in tutta serenità. Qui dobbiamo divertirci, seppur con serietà". Queste invece le primissime impressioni di Pesci riguardo all'annata 2009: "Chiaramente manca ancora il raduno della prossima settimana, con un altro nutrito gruppo di ragazzi, che ci darà conferme sul tipo di Rappresentativa che potremo metter su quest'anno. In quanto a portieri credo che abbiamo ottime scelte da cui attingere, e in generale ci sono anche molti ragazzi interessanti che vengono da fuori Roma. Abbiamo selezionato diversi ragazzi ed altri ci sono stati selezionati dalle società, presto dovremo sceglierne però 22 per i primi impegni amichevoli". In conclusione, ecco cosa cerca il tecnico in un ragazzo da inserire in Rappresentativa: "Correttezza, al di là dell'aspetto tecnico che chiaramente deve essere elevato. Nei ragazzi cerco il rispetto che devono portare agli arbitri ed alla squadra avversaria, la voglia di divertirsi durante questo cammino".
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