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Focus
03 Febbraio 2020
Velocità, forza fisica, qualità tecniche: Seydou Fini è probabilmente uno dei talenti pià promettenti del panorama calcistico italiano. Lo scorso anno, nella sfida di Under 15 tra Lazio e Genoa, il funambolo rossoblu mise a ferro e fuoco la difesa capitolina, trascinando la formazione ligure al primo posto del girone. Domenica stessa partita e con una posta in palio sempre molto alta, ovvero il secondo posto. Il gioiellino classe 2006 ha mostrato ancora una volta tutte le sue incredibili doti. Partendo dal presupposto che sta giocando da sottoetà (la stagione passata ha disputato il girone di ritorno addirittura con due anni in meno rispetto agli altri giocatori) Fini è stata la vera spina nel fianco dell'organizzata retroguarda diretta da Tommaso Rocchi. Ha propiziato la prime due reti genoane messe a segno da Casagrande e Licco, che hanno dovuto solamente spingere il pallone oltre la linea. Poi ha firmato il tris approfittando di un errore di Dutu e insaccando alle spalle di Magro con una freddezza glaciale ed infine ha chiuso del tutto i giochi trasformando il penalty da lui stesso conquistato. Un talento incredibile che continua a fare le fortune del Genoa, si trova al comando della classifica cannonieri ed ha già superato le quindici marcature. Ricordiamo, è un classe 2006. La vittoria nella Capitale ha permesso alla formazione di Gemiti di blindare il terzo posto staccando la Lazio di cinque punti, e adesso parte l'assalto al Torino capolista. Con Fini in prima linea, ovviamente.
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