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Roma, Boldrini e quel muro alzato davanti la porta giallorossa

Il difensore centrale capitolino è in netta crescita e si sposa alla grande con l'organizzazione difensiva di Tanrivermis

12 Marzo 2020

Boldrini e Bolzan ©Torrisi

Boldrini e Bolzan ©Torrisi

Boldrini e Bolzan ©Torrisi

La tenuta difensiva della Roma, fino a questo momento della stagione, si è rivelata la principale arma della formazione di Tanrivermis, capace di ingabbiare e mettere a freno l'impeto di molti attaccanti. L'ultimo a pagare di questa grande organizzazione è stato il bomber del Frosinone Alessio D'Andrea, arginato dalla retroguardia capitolina che, di fatto, non lo ha mai fatto muovere. Nel pacchetto arretrato giallorosso c'è un giocatore che più di tutti si è messo in luce nelle ultime gare, mostrando un'esponenziale crescita sotto tutti i punti di vista. Parliamo di Mattia Boldrini che, nell'ultima sfida contro i ciociari, ha alzato un vero e proprio muro davanti la porta difesa da Mengucci. Una diga che ha permesso a centrocampo e attacco di giocare tranquillamente, certi che lì dietro non sarebbe passato nulla. E così è stato. Il merito di tutto questo è anche e soprattutto dell'allenatore turco, capace di sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori. Il centrale classe 2005 è stato quasi sempre titolare in questa stagione, rendendosi molto spesso pericoloso anche in fase offensiva. Nonostante i diversi compagni di reparto, alternati nel corso dell'anno da Tanrivermis, le prestazioni di Boldrini sono state spesso oltre la sufficienza, segno che il tecnico punta molto su di lui. 

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