Questa Lazio ha preso il via. Adesso l'obiettivo è la vetta

La bella saga ci ha regalato in questo weekend un altro splendente capitolo, così avvincente da necessitare in determinate occasioni la narrativa epica per descrivere il contesto. Questa Lazio va, non solo a marce spedite, ma talmente in crescita da simulare un volo impetuoso ed elegante, tipico delle Aquile, tenendo gli occhi ben attenti sui possibili ostacoli da poter incontrare. Come tutti i rapaci però, non disdegna l’utilizzo di quei famosi artigli quando ce n’è più bisogno, soprattutto se in bilico ci si ritrova qualcosa in più dei semplici dei tre punti. Due giorni fa i ragazzi di Gonini erano chiamati ad uno dei potenziali punti di svolta della stagione, e di certo non hanno esitato mettendo un altro mattoncino nel loro percorso di maturità. L’avversario rispondeva al nome di quella famosa Salernitana, in grado di far rinascere ricordi amari ed oscuri al Green Club, vista la sontuosa prestazione con cui i campani stesero la truppa capitolina alla seconda di campionato. Un 2-5 difficile da digerire, arrivato come un fulmine a ciel sereno, che però ha permesso ai romani di compattarsi e ripartire. Domenica si è chiuso il cerchio. Ciucci e compagni hanno fatto vedere una grande versione di loro stessi, organizzati, coesi, equilibrati, coraggiosi, fino a domare i granata in ogni frangente. Il poker finale inflitto alla squadra di Cerrato ha dimostrato la superiorità biancoceleste, grazie soprattutto ad un’interpretazione perfetta degli aquilotti, arrivati sempre prima su ogni pallone, gestendo in maniera impeccabile i momenti della gara. La vittoria ha dato il via quindi alla prima mini fuga della stagione, con la Roma prima a quota 28, e i cugini staccati solo di due lunghezze, ma con un Salernitana adesso distante quattro punti, e più interessata a proteggere la terza piazza che a riaprire il discorso in vetta. Una Lazio comunque in grande spolvero, che adesso cercherà l’agguato ai Lupi.