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Veloci ed imprevedibili. La ditta Befani-Petraglia è il jolly di Mizzoni
Ogni squadra ha quegli elementi in grado di fare la differenza in momenti improvvisi della gara, affidandosi a scatti, giocate decisive, così efficaci da cambiare le sorti di una gara o della stagione di una squadra. Nel giovane Frosinone di Mizzoni spesso queste doti fanno la differenza in diversi contesti, avendo magari la meglio su avversari più quotati. I ciociari, sotto l’ala protettiva dell’esperto allenatore, hanno trovato la quadra in questa seconda parte di campionato, facendo intravedere una potenziale crescita interessante di diversi profili in rosa. Nell’ultimo turno, quello di due settimane fa, in casa della Lazio, i gialloblù hanno messo sul piatto una prestazione degna di nota, mettendo in difficoltà la compagine capitolina, sorpresa dall’atteggiamento garibaldino e spensierato degli avversari, che così si sono portati a casa un punto fondamentale nel loro percorso, dimostrando un carattere pari a pochi altri. Immagine e somiglianza della personalità ciociara sono stati due tra i migliori in campo in casa frusinate, risultando determinanti in avvio. Lorenzo Befani e Christian Petraglia difatti si sono messi la squadra sulle spalle, segnando l’avvio della gara. Il primo si è distinto proprio per la serpentina speciale con la quale ha mandato a vuoto mezza difesa laziale, prima di servire nel mezzo proprio il secondo per il vantaggio ospite. Quest’ultimo inoltre ha griffato poco più tardi il secondo sorpasso dei suoi risolvendo in area un batti e ribatti, in modo da rispondere subito al pari momentaneo di Di Claudio. In generale il duo di Mizzoni ha creato scompiglio di continuo sulla trequarti, muovendosi benissimo tra le linee, cercando di far male all’avversario. Befani si è dimostrato una perfetta punta mobile con capacità straordinarie d’inserimento, anticipando spesso i marcatori, svariando bene sulla sua zona senza dare punti di riferimento. La sua imprevedibilità si sposa perfettamente con le caratteristiche dell’altra punta Carpentieri, ma anche con lo stesso Petraglia, che oltre a pescare i guizzi decisivi sotto rete, è stata una spina nel fianco continua, facendosi sempre trovare al posto giusto. Forse l’elemento più duttile in rosa, capace di coprire diverse posizioni anche in base all’avversario. Entrambi comunque hanno mostrato caratteristiche non da poco, a rispecchiare la loro duttilità in mezzo al campo così come la capacità di rendersi spesso pericolosi. Dotati di una buona tecnica, al momento sono elementi cruciali nello scacchiere di Mizzoni, che ora li sta usando al massimo dopo un periodo di discontinuità dovuto anche a qualche problemino fisico, soprattutto per Petraglia, cercando di far risaltare al meglio le loro qualità. Veloci ed imprevedibili, coraggiosi e pieni di responsabilità, riprendendo l’incipit del nostro focus, ad immagine e somiglianza di un Frosinone che vuole dire la sua nel girone.