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Retroguardia ormai consolidata quella biancoceleste, con anche Filippo Papandrea in ascesa nelle rotazioni
16 Marzo 2023
Flavio Di Marzio (Foto © Cassoni)
Il ponte levatoio è stato alzato, la grande muraglia eretta come solo le squadre importanti sanno fare in determinati momenti della stagione. Nonostante comunque sia stato incassato qual che gol di troppo, i miglioramenti svolti dalla retroguardia biancoceleste ormai sono evidenti. La dietro è sempre vita difficile per gli attaccanti, e Gonini ormai ha trovato il modo di transennare la porta. Se a difendere i pali ci pensa già in maniera egregia Russi, davanti al portierone della Lazio ormai c’è una coppia consolidata, in grado di saper reggere le offensive avversarie, leggendo a dovere le mosse dei rivali nelle loro zone di competenza. Di certo non si può omettere dal discorso Capitan Federico Ciucci, con cui l’allenatore delle Aquile ha già lavorato nella passata stagione quando era con i 2007 da sotto età, spalla a spalla insieme a Leonardo Scuto. Il leader attuale dei capitolini, i 2008, si sta rendendo protagonista di una stagione splendente, fino a raggiungere la maglia della nazionale. Di lui ne abbiamo già ampiamente parlato, ma chi, con lui, sta facendo faville è di sicuro Flavio Di Marzio. L’innesto dall'Urbetevere nel mercato di gennaio scorso, si è ambientato subito alla perfezione con le Aquile, sebbene ci fosse molto ancora da limare per farlo arrivare al top della condizione possibile. Senza dubbio la mano di Gonini sul giocatore ha fatto la differenza. Quest’anno Di Marzio ha fatto grossi miglioramenti sotto il piano della lettura del gioco, anticipando sempre con la solita decisione, capendo anche quando alzare i giri del motore. Un altro ottimo lavoro l’allenatore lo sta facendo sulla gestione del pallone, con il centrale più coinvolto rispetto a prima nelle trame biancocelesti, cercando di dare sempre qualità. Con il Benevento il suo stacco è stato decisivo nel 2-1 finale, mettendo un altro mattoncino nel percorso di crescita personale e della squadra, ora prima in classifica. Se contiamo anche le ottime impressioni lasciate dall’ex Grifone Filippo Papandrea, terzo nelle rotazioni, si può tranquillamente dire come la difesa della Lazio stia diventando sempre più una certezza al Green Club.
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