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lo speciale/13
04 Febbraio 2016
Esultanza del Tor Sapienza ©Mirna De Cesaris
È difficile trovare parole per descrivere il cammino del Tor Sapienza, capolista del girone D, fino a questo punto: probabilmente il termine più giusto da usare è “impressionante”. E non potrebbe essere altrimenti, perché se si va a dare uno sguardo alla classifica, i numeri sotto le colonne delle vittorie, dei pareggi e delle sconfitte parlano chiaro: 13-1-0, con più di 3 gol di media a partita e con 11 di quei 13 successi arrivati consecutivamente, senza contare quello con il Palestrina ritirato dal campionato. “Stiamo facendo qualcosa d’importante – esordisce il tecnico Mansueto, tecnico dei gialloverdi – ma nonostante tutto siamo solo a +4 dalla seconda. È un girone strano, le squadre si sono rinforzate e lo scorso weekend ce ne siamo accorti con il Città di Valmontone, squadra ostica e che ci ha messo in difficoltà. È vero, i numeri che stiamo ottenendo parlano da soli, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché tutte le squadre giocano con il coltello tra i denti e creano insidie”.
L’unica di queste insidie, che fino ad ora è riuscita a contenere il Tor Sapienza, risale alla terza giornata, quando il Cassino fermò gli avversari sul 2-2. Proprio nella prossima giornata ci sarà il match di ritorno: “E’ stata una gara particolare – spiega Mansueto – molto condizionata dal vento e praticamente ingiocabile. Nel primo tempo siamo andati sotto di due gol, poi nella ripresa, con il vento a favore, siamo riusciti a pareggiarla e abbiamo avuto anche le chance per vincerla. Purtroppo non è andata così, ora stiamo preparando la sfida di ritorno sotto tutti gli aspetti tecnici e tattici, sappiamo che il Cassino è una buonissima squadra, molto rapida e con ottime potenzialità davanti. Sarà un match importante, perché vincendo noi, loro sarebbero tagliati fuori dalla corsa playoff, mentre se vincono loro i giochi si riaprirebbero”. Ma per Mansueto l’avversario da tenere sott’occhio per la corsa all’Elite è la Lupa Castelli Romani, seconda in classifica alle spalle dei gialloverdi: “Sono sicuramente i nostri principali rivali. I numeri non parlano solo per noi ma anche per loro e la dimostrazione sta nel fatto che sono ad appena quattro lunghezze di distanza. Stanno tenendo il passo alla grande, sono una squadra forte e tra qualche giornata ci aspetterà uno scontro diretto tanto bello quanto complicato, oltretutto in casa loro. Dovremo essere bravi a sfruttare tutte le armi a nostra disposizione”. E per esser arrivati fino a questo punto ottenendo determinati risultati, significa che il Tor Sapienza di armi a disposizione ne ha tante: “La più importante in assoluto è il valore dell’intera rosa. Sono tutti elementi di livello, che mi permetto di far ruotare tranquillamente ottenendo tanto da ognuno di loro. Basti pensare che di 19 ragazzi, escludendo i due portieri, finora ne sono andati a segno 17, di cui parecchi entrando dalla panchina. Ma oltre al tasso tecnico e qualitativo del singolo, un altro elemento chiave è la mentalità vincente, che dimostrano anche in allenamento durante le partitelle. Due turni fa contro l’Almas, al 20’ del secondo tempo eravamo sotto 3-2, dopo dieci minuti stavamo avanti noi 5-3. È questo il bello, ogni ragazzo vuole sempre vincere e in squadra si è instaurata questa mentalità vincente, senza la quale non si andrebbe da nessuna parte”.
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