Girone di ritorno da playoff: la Viterbese ha cambiato volto

Sembra passata una vita, ma in fin dei conti è stata superata da poco la metà di questa seconda parte di stagione. Sette giornate per ridare un senso ad un campionato fino a quel momento anonimo, costellato più da delusioni che da gioie. Era il 16 gennaio quando, con il buon pareggio strappato all’Urbetevere, la Viterbese chiudeva un girone d’andata comunque disastroso, lontanissimo dalle buone aspettative d’inizio stagione. Il bottino dei leoni gialloblù vantava (se così si può dire) 13 punti frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte, con una posizione di classifica per niente tranquilla, visto che la zona retrocessione distava appena una lunghezza. Si temeva il peggio per una squadra che di talento in rosa ne ha tanto, ma che non riusciva ad esprimerlo sul campo. Forse proprio il punto ottenuto con la capolista, ha fatto scattare nella squadra di mister Mele quella consapevolezza che con un pizzico di convinzione in più, si sarebbero potuti ottenere ben altri risultati, partendo dall’obiettivo di allontanare le zone più pericolose della classifica. La seconda parte di stagione giocata fino a questo punto dalla Viterbese, è assolutamente impeccabile. Basta dare uno sguardo ora alla classifica e ai risultati, che raccontano ben altra storia rispetto a quelli passati: in appena sette giornate i gialloblù hanno già ottenuto 3 punti in più rispetto al girone d’andata (16 contro 13), grazie a 5 vittorie ed un pareggio, a fronte di una sola sconfitta. Numeri da playoff, visto che, tralasciando le inarrestabili Urbetevere e Savio, Mele ed i suoi ragazzi hanno ottenuto 4 punti in più del Tor di Quinto e 3 di Ostiamare e Ladispoli, andandosi a piazzare proprio dietro al trenino delle prime cinque della classe. Dopo la sosta la Viterbese potrà testare il suo livello di crescita proprio contro il Tor di Quinto e vedere se questo finale di stagione aprirà a scenari interessanti: la zona retrocessione è ormai un lontano ricordo, il terzo posto è distante 11 punti e a sei giornate dal termine sembra un miraggio. Attenzione però ai leoni gialloblù, sembrano più affamati che mai e chissà che non possano regalarci qualche incredibile sorpresa…