Follo, uomo chiave dell’Aprilia in questo finale di stagione

Dopo un inizio di campionato da incubo, per l’Aprilia si prospettava una stagione di grande difficoltà. Al termine della sesta giornata le rondinelle si trovano ultime in classifica con appena un punto conquistato. Poi il cambio d’allenatore: Verardi ha preso il posto di Bussi e ha portato una ventata d’aria nuova all’interno di un gruppo che era arrivato ad un punto di rottura. Ci è voluto del tempo, ma i risultati si sono visti. L’Aprilia si è salvata con due turni d’anticipo e il nuovo tecnico ha avuto anche il merito di valorizzare il talento di qualche elemento all’interno della squadra. Uno su tutti Davide Follo.

L’identikit Ruolo attaccante, dotato di un gran fisico e di una stazza muscolare incredibile per un ragazzo di 16 anni, Follo è stato il vero trascinatore dell’Aprilia in questo campionato. Il punto di riferimento del reparto avanzato biancoceleste. Tecnica sopraffina e un mancino da far paura, se lasci troppo spazio ad uno come lui il più delle volte sei spacciato. In area avversaria ha un buon senso della posizione e si fa sentire proprio grazie al suo possente fisico, che però gli leva qualcosa dal punto di vista dell’agilità. Infatti, se da una parte può contare su un ottimo livello di potenza, dall’altra ne risente in quanto a velocità e scatto. Per capirci, non è il classico giocatore che ti sguscia via a cento all’ora con un dribbling.

Le sue doti e le sue qualità sono ben altre e in questo campionato le ha messe sotto gli occhi di tutti, anche sotto quelli di alcune società professionistiche. Dopo aver già mosso i primi passi nel calcio che conta, con i Giovanissimi Nazionali della Lupa Roma l’anno scorso, Follo è tornato a destare l’interesse di alcune società importanti, tra cui Latina e Spal. Per l’attaccante è alle porte un’altra grande chance per fare il salto di qualità e cercare d’inseguire il proprio sogno.

Un po’ di numeri… È il miglior marcatore della sua squadra, quinto nella graduatoria generale del campionato, con 13 gol fatti in 25 partite ed una ancora da giocare. Nel primo periodo con il vecchio allenatore aveva realizzato solamente una rete in 6 gare, poi con il cambio in panchina qualcosa è cambiato e lui è riuscito a tirar fuori il meglio di sé. Ha chiuso la prima parte di stagione con 5 sigilli, ma è nel girone di ritorno che avuto l’exploit con cui si è caricato la squadra sulle spalle. 8 gol in 12 partite, tra cui figurano la recente doppietta con il San Donato Pontino, ma soprattutto la favolosa tripletta messa a segno nello scontro salvezza con il Ceprano. Insomma, nel momento del bisogno Follo ha sempre risposto presente, creandosi un bel biglietto da visita da presentare in futuro nel panorama calcistico più ambizioso.