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Torrenova, Lorenzo Tocco ed il rientro con gol

Il calcio è anche questo: storie di una passione che non si ferma mai, neanche quando sei costretto a stare lontano dal campo

06 Dicembre 2018

Lorenzo Tocco, Torrenova

Lorenzo Tocco, Torrenova

Lorenzo Tocco è un giovane attaccante classe 2003 in forza al Torrenova che poco più di due mesi fa ha subito un brutto infortunio che lo ha portato a stare forzatamente lontano dalla sua passione. Lo scorso weekend è finalmente tornato a correre sul manto verde per una gara ufficiale e come nelle più belle favole è riuscito a subito a segnare in una partita molto importante per i bianconeri. Cogliendo questa occasione abbiamo deciso di intervistarlo, per raccontare una bella storia di calcio ed anche per farci descrivere quali sono le sensazioni che i giovani calciatori vivono in momenti come questi.

Lorenzo Tocco, Torrenova


L’infortunio. Partendo dal principio Lorenzo ci descrive i momenti dell’infortunio: “Mi sono infortunato giocando in una gara amichevole contro il Breda. Stavo coprendo palla su un avversario ed ho sentito un ‘crack’ sulla gamba d’appoggio. Sono dovuto uscire subito e quando mi sono diretto all’ospedale per capire quale fosse il problema mi hanno detto che avevo una frattura al perone. Non ho vissuto bene quei momenti, amo questo sport e volevo giocare. I campionati stavano per iniziare ed io non potevo combattere affianco i miei compagni. Non sono stati momenti facili per me”.

La lontananza dal campo ed il rientro. Di seguito l’attaccante ci parla dei momenti successivi all’infortunio e della riabilitazione: “Ho fatto un percorso riabilitativo piuttosto lungo. Dopo un mese e mezzo dall’infortunio sono tornato finalmente ad allenarmi con i compagni e quelli sono stati davvero dei bei momenti perchè mi sentivo di essere ritornato nel mio mondo. In questo periodo di stop ho sentito la vicinanza della mia famiglia e di tutti i compagni di squadra. Mi hanno aiutato molto in un periodo per me non facile e gliene sarò sempre grato”. Poi arriva il giorno del rientro… “Sono andato in panchina pronto per entrare, ma non sapevo se avrei giocato o meno. Ad un certo punto del match il mister mi ha detto di iniziare a scaldarmi ed in quei momenti ho vissuto sensazioni contrastanti; da una parte c’era la paura di un nuovo infortunio e di non poter dare il massimo, mentre dall’altra c’era la voglia di tornare a giocare e di dimostrare a tutti che ero pronto. Avevo molta ansia nel momento dell’ingresso in campo, ma dagli spalti sentivo il calore della gente che mi incitava ed in campo la vicinanza dei miei compagni”.

Il gol. Come anticipato Lorenzo, da vero attaccante, ha messo a tacere tutte le sue paure nel migliore dei modi, cioè segnando la rete del pari contro il Pro Roma: “La rete, che non scorderò mai, è arrivata così: un mio compagno ha battuto una punizione dal limite colpendo la traversa ed io sono stato il primo ad avventarsi sul pallone trovando il tapin vincente. Tutto questo quando ormai mancavano pochi scampoli di partita, è stata un’emozione indescrivibile. La prima cosa che ho fatto è stata correre verso la panchina, verso il mister ed i compagni che stavano esultando. Ho abbracciato mister Deredda, è stato un bel momento; lui mi ha sempre sostenuto e prima della gara mi ha incoraggiato tanto dandomi molta forza. Il gol è arrivato in una partita per noi non facile e nella quale era importante fare punti, questo gli ha dato un sapore ancora più dolce”.

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