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L'INTERVISTA

Sansa da favola, Piero Uras: "E' un momento speciale"

Il mister rossoblù a 360°: dalla gara con Savio, ai dissapori in tribuna, dalla forza del gruppo, all'approccio in vista delle finali

12 Aprile 2019

Piero Uras, mister Sansa

Piero Uras, mister Sansa

Piero Uras, mister Sansa

Il Sansa c’è! Dopo il sorpasso all’ultima curva nella gara Savio la formazione di Piero Uras agguanta la matematica. Adesso tra le due compagini sarà bagarre fino al traguardo per stabilire chi si aggiudicherà il secondo posto e chi il terzo, ma una cosa è certa in casa rossoblù: le finali adesso sono realtà. I Blues invece con il gol al photofinish nella gara dello scorso weekend sono costretti a rimandare nuovamente i festeggiamenti. Così vicini, così lontani. Sì, perchè per quasi 80’ il Savio ha avuto in tasca la matematica, ma nel recupero si sono trovati a fare i conti con Sugamosto. Abbiamo intervistato Piero Uras per sentire le sue sensazioni dopo aver raggiunto questo incredibile traguardo. Il tecnico parte dalla gara decisiva contro il Savio, analizzandone gli aspetti positivi e negativi: “L’approccio alla gara non è stato dei migliori. Nel primo tempo i ragazzi sentivano davvero molta pressione anche perchè per molti di loro si tratta del primo anno di Elite. Eravamo contratti e giocavamo con ansia. E’ stato un primo tempo davvero da cancellare ed il Savio se n’è accorto e ne ha approfittato portandosi avanti nel punteggio. Nell’intervallo ci siamo fatti una bella chiacchierata con i ragazzi; ho alzato la voce perchè non potevamo andare avanti così. Gli ho spiegato che la partita era importante, ma non fondamentale in quanto rimangono ancora due gare al termine della stagione. Ad inizio ripresa ho aggiunto un attaccante per spronarli ad attaccare maggiormente. I risultati si sono visti, abbiamo cambiato marcia iniziando a macinare gioco e abbandonando le ansie e le pressioni che venivano da fuori il terreno di gioco. La prestazione del secondo tempo è stata fantastica, abbiamo costruito davvero molte azioni con Di Giulio, Liberati, Sugamosto. Siamo consapevoli che con squadre di questo calibro non possiamo permetterci di difenderci e basta ed allora abbiamo tirato fuori tutto il carattere”. Il mister di seguito apre una piccola parentesi su quanto successo in tribuna durante la gara: “Mi dispiace davvero tanto per quello che è successo in tribuna mentre noi stavamo dando l’anima in campo. Sono cose che non dovrebbero mai capitare e soprattutto non ci aiutano a valorizzare il nostro cammino. Ho parlato anche con i genitori in settimana e spero che non capitino più cose di questo tipo”. Il Sansa, come detto, ha poi trovato la rete del pari in zona ‘Cesarini’, una cosa non inusuale da vedere nelle partite dei rossoblù: “Ci è capitato spesso di raggiungere il risultato negli ultimi minuti di gara e credo che questo sia legato alla forza del gruppo ed all’ampiezza della rosa. Riusciamo a dare la svolta alle partite in questo modo perchè i ragazzi che subentrano sono sempre motivati a far bene. E’ il nostro segreto; durante la stagione non ho mai schierato lo stesso undici titolare proprio per questo motivo, così si tiene alta l’attenzione e la motivazione di tutti. Sono contento perchè anche se ti fa soffrire raggiungere il risultato all’ultimo vuol dire anche aver raggiunto la maturità. Ma del resto i ragazzi sono cresciuti tanto rispetto l’inizio dell’anno, non solo a livello di gioco, ma anche a livello mentale”.Alcuni ragazzi del Sansa ©DelGobbo
L’ultima volta che lo avevamo intervistato Uras ci aveva chiaramente detto di voler scrivere la storia della società con un ingresso alle finali, ed ora che questo è avvenuto…“Eh adesso ci riposiamo un po’ (ride ndr.). Abbiamo due settimane in cui ci possiamo godere questo bel traguardo ed anche per preparare al meglio la gara con il Giardinetti, perchè la stagione comunque non finisce qui. Vogliamo dimostrare che non siamo qui per caso. I ragazzi si sono sacrificati tanto durante la stagione ed adesso è importante mantenere la calma. Sarà importante conservare la spensieratezza che ci ha contraddistinto fino ad oggi perchè non vogliamo essere una comparsa durante le finali. Vogliamo dimostrare di non essere una ‘Cenerentola’, rimandando la mezzanotte il più possibile. E’ un momento fantastico per noi da godere fino in fondo; sono davvero soddisfatto per quanto fatto. Ora ci aspettano gare difficili con avversari molto forti, l’importante sarà rimanere calmi e non abbandonare il nostro gioco, solo così potremo dire la nostra”.  

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