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federici
02 Giugno 2019
La Romulea alza la coppa al cielo
TOR TRE TESTE Peppoloni, Bellardinelli (28’st Mariani), Scialanga (18’st Felici), Calderoni (7’st Mercurio), Zucchelli, Bianchino (10’st Camilloni), Di Mino (7’st Briatico), Ferro (28’st Granieri), Lara, Roscilli, Panatta PANCHINA Pereira ALLENATORE Mei
ROMULEA Simeone (7’st De Santis), Passi (19’pt Battaglione), Sciò, Del Sette, Sciarra, Scalesciani (24’st Fracassi), Bizzoni (24’st Perrupane), Antonucci, Pacioni (5’st Capone), Marotta (19’st Bonesi), Toticchi (38’pt Aiudi) PANCHINA De Angelis, Pandiscia ALLENATORE Mattarelli
MARCATORI Marotta 24’pt (R), Toticchi 30’pt (R)
ARBITRO Roncaglioli di Roma Uno ASSISTENTI Negro e Nannozi di Roma Uno
NOTE Ammoniti Sciarra Angoli 5-4 Fuorigioco 4-2 Rec. 1’pt, 5’st
Nonostante partisse con gli sfavori del pronostico, la Romulea non ha mai smesso di credere nel successo. Questa determinazione le è valsa la vittoria ai danni dell’armata Tor Tre Teste e la conquista della quarta edizione del Memorial Federici. Gli amaranto oro hanno così raggiunto la Roma, il Frosinone e il Tor di Quinto nell’albo d’oro della manifestazione, mentre i ragazzi di Mei hanno pagato dazio per i troppi impegni a cui sono stati sottoposti. Al Testa il caldo era torrido, ma le formazioni non si sono risparmiate, sospinte dall’incredibile tasso tecnico di cui sono dotate hanno giocato palla a terra per tutti gli ottanta minuti di gioco. Se gli ospiti sono riusciti a rendersi pericolosi con alcune conclusioni dalla distanza, i rossoblù hanno risposto, sfruttando i primi errori in disimpegno degli avversari. L’equilibrio era totale, ma il destino ha voluto che si spezzasse: sfruttando un meraviglioso assist di Toticchi, Marotta l'ha infranto. L’incontro è stato deciso nel momento in cui Simeone ha impedito alla Tor Tre Teste di ristabilire l’equilibrio e, sul ribaltamento di fronte, Toticchi ha realizzato il raddoppio. Nell’intervallo Mei ha tentato di ricompattare la squadra, divisa in due tronconi per lunghi tratti della prima frazione, ma le sue parole non hanno sortito l’effetto sperato. Il gruppo ha concesso poco o nulla in difesa, ma ha, al contempo, perso efficacia in fase offensiva. Neanche il cambio tattico, effettuato dall’allenatore rossoblù al diciottesimo minuto della ripresa, è riuscito a cambiare le sorti della partita. La Romulea ha saputo resistere, addormentando il gioco fino al triplice fischio finale, ed è diventata campione.
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