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l'intervista
26 Settembre 2019
Marco Ardone, al centro
Quando una nuova guida tecnica esordisce la sua valutazione sul pre-campionato della sua compagine con "Non abbiam paura di retrocedere", beh allora c'è da applaudire e ascoltare la sua visione di calcio. "Sono stato contattato da questa società pur avendo ricevuto proposte da prime squadre. Ma io, come sanno i miei nuovi dirigenti, amo il settore giovanile e non ho avuto esitazione nell'accettare questa sfida". Una sfida che ha al centro due società ancora in procinto di fusione completa, l'Agora e l'Atletico Latina, e che come lo stesso Ardone dice "partono già quest'anno ma sarà dal prossimo che con le matricole avrà piena concretezza". Un progetto che dunque sta nascendo pian piano e vedrà l'Agora Fc districarsi più o meno in punta di piedi nel girone B d'Elite. "Oggi è chiaro che le basi sono ancora in costruzione, non possiamo né pretendiamo di avere il materiale atto a tener testa alle più grandi", afferma il tecnico. Però, ribadisce lo stesso, "Io amo formare ragazzi, l'obiettivo sarà primariamente quello di formare i singoli per poi avere, l'anno venturo, una squadra più strutturata". Dunque, niente pensieri di risultato in testa a Marco Ardone: "Se dovessimo raggiungere la salvezza è chiaro che vorrà dire aver lavorato tutti oltre le aspettative. Quello che conta però è dare stimoli ai miei giovani, stimoli che sto cercando io stesso in questa nuova realtà, dove il risultato è secondo alla formazione degli atleti. Lavoriamo in campo ma anche in aula con match-analisi: puntiamo ad una crescita a tutto tondo".
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