La Voce del capitano, Serafini e la sua Accademia

Poco dopo la fine della bella partita che ha visto la sua Accademia Calcio Roma vincere in rimonta per 5-1 al Futbol Campus, abbiamo conosciuto Federico Serafini, capitano della squadra di via di Settebagni. "Era una partita che non dovevamo sbagliare, quella con il Circolo Canottieri", commenta il leader dell'Accademia, "perché venivamo da una sconfitta inattesa e devo dire che la reazione è stata ottima. Abbiamo mandato poi un segnale alle squadre in alto: noi ci siamo. Con il Canottieri avremmo potuto sicuramente giocar meglio palla e rimanere più compatti: situazioni che con il tempo si possono solamente migliorare. Mi è piaciuta invece molto la cattiveria agonistica che ha messo in campo la squadra." Sull'inizio di stagione: "È stato positivo nel complesso. Sicuramente abbiamo perso qualche punto in partite pareggiate che avremmo potuto vincere, ma è inutile guardarsi indietro: le battute d'arresto e i rallentamenti ci stanno in un cammino, l'importante è rialzarsi sempre. La nostra arma in più è sicuramente il gruppo, ci definiamo una famiglia, siamo come fratelli, che sanno come sacrificarsi l'un per l'altro. Nonostante sia una squadra questa che si è formata quest'anno, con tanti innesti arrivati, la cosa bella è che si sono integrati subito tutti bene: ci troviamo già facilmente in campo." Federico Serafini si trova da cinque anni all'Accademia Calcio Roma. È uno dei veterani del gruppo e in campo... "Amo buttarmi in avanti e provare a fare goal, o assist per i miei compagni. Penso che uno dei miei punti di forza sia la grinta che metto in campo. Dove vorrei migliorare? Sotto il profilo tecnico, penso che lì si possa sempre migliorare." Federico porta la fascia al braccio. "Penso che essere capitano significhi rappresentare tutto il gruppo e personalmente sono felice e onorato di esserlo. Ritengo di essere insieme al mio vice Amoruso fra i più carismatici dello spogliatoio, di riuscire a caricare bene la squadra. Faccio del mio meglio per farlo sempre."