Oltre l'Elite, onore ai ragazzi della Brictense

In un mondo dove la vittoria viene giustamente celebrata, ma dove, altrettanto spesso, la sua esaltazione e ricerca travalica i confini del buon senso, un piccolo e semplice gesto, fatto con naturalezza, può aiutarci a ricordare quale sia uno dei valori dello sport, citato forse meno di frequente rispetto ad altri. Senso di responsabilità. È questo il primo concetto chiave che viene in mente pensando ai ragazzi classe 2004 della Brictense. La squadra, militante nel girone E del campionato Under 16 Provinciale (con tre punti ad oggi in tasca), questo weekend si è presentata in soli dieci uomini alla sfida in casa del Tor Lupara, seconda forza del raggruppamento. Chissà quante altre squadre avrebbero preso la decisione di non presentarsi affatto, su quel campo. Perché non è facile e non è bello recarsi in un posto sapendo già che le cose, molto probabilmente non andranno affatto bene. E sta proprio lì il piccolo atto di eroismo da tutti i giorni, il piccolo atto da atleti veri: il riconoscere la responsabilità. Una responsabilità nei confronti del calcio, ma soprattutto nei confronti dell'avversario. Un avversario che, è bene ricordarlo, non è un nemico, ma appunto un avversario e in quanto tale va onorato, dando il massimo a prescindere. I ragazzi della Brictense lo hanno fatto, onorando di conseguenza anche lo stesso gioco del calcio. Patrizio Pinna, Federico Frappetta, Federico Merzetti, Lorenzo Consolati, Matteo Savino Casciani, Samuele Ciacia, Giacomo Petrucci, Antonio Valerio Piras, Matteo Ranieri, Samuele Sansone: questi i nomi dei dieci leoni scesi nell'arena per affrontare, fino al triplice fischio, il temibile Tor Sapienza, riuscendo anche a segnare un goal (8-1 il punteggio finale). Complimenti e grazie ai ragazzi della Brictense e allo staff per questo esempio di sportività.