L'intervista

Ladispoli, Ridolfi: "Sono vicino a tutti i miei ragazzi"

Il tecnico lidense dice la sua in questo periodo di quarantena e torna con la mente alle immagini più belle della stagione

Terzultima in classifica, combatteva settimana dopo settimana il Ladispoli per cercare di risalire la china, prima che arrivasse lo stop ai campionati. E quella lotta, vista oggi, sembra lontanissima: "Ci troviamo a vivere un periodo particolare, con questa quarantena indubbiante si respira un’aria strana" commenta con noi l'allenatore che ha guidato per la maggior parte del campionato i lidensi, Roberto Ridolfi, "siamo tutti chiusi in casa, spero che si torni il prima possibile alla normalità. C'è però anche qualcosa di positivo da considerare: tutti noi stiamo ritrovando dei valori che si erano smarriti, a mio parere. Inutile però dire che c'è anche tanta preoccupazione, per la sofferenza che sta portando questo virus e per il problemi che avrà l'economia del nostro paese". Riguardo l'aspetto sportivo: "Il rapporto con la squadra è cambiato, ma continuiamo comunque a mandarci messaggi in chat con i ragazzi: la cosa più bella che mi resta impressa sono i loro abbracci e i loro sorrisi. Ma tornano alla mente anche belle immagini in campo, come la grande vittoria all'esordio con il Campus Eur, uno squillante 3-0. Ma il ricordo che più mi emoziona è la vittoria interna con la Romulea, senza dubbio. Ma nello spogliatoio del Ladispoli si è sempre respirata un'aria positiva e allegra, a prescindere dal risultato: abbiamo vissuto bei momenti insieme. Spero per questo motivo di riabbracciare tutti il prima possibile, significherebbe la fine di questo brutto incubo". In conclusione un pensiero da parte di mister Ridolfi: "Vorrei salutare tutto lo staff tecnico, i presidenti e l'intera dirigenza, il dg Dolente, il ds La Pietra, chiudendo con i magazzinieri Vincenzo e Giovanni: siete tutti nel mio cuore, ci rivedremo presto!"

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