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l'intervista
I 2006 biancazzurri si preparano allo scontro diretto col Grifone dopo il ko di sabato contro l'Urbetevere
24 Marzo 2022
Alessandro Rossi (Foto ©Cassoni)
La Polisportiva Carso di Alessandro Rossi può ancora lottare per i play off. Lo scorso sabato è arrivata una sconfitta per 2-0 sul campo dell’Urbetevere, con la formazione biancazzurra che è rimasta ferma a quota 29 punti in classifica ma ancora in piena lotta per le finali "La squadra ha fatto una buona prestazione ed è stata sfortunata sotto porta – commenta il tecnico - il gol loro è venuto da azione di contropiede e questo ci conferma l’ottima partita che abbiamo fatto. Non posso recriminare nulla e se alzassimo il livello tecnico potremmo veramente avere quel qualcosa in più per stare in posizioni ancora più nobili". La sconfitta, dunque, non modifica le ambizioni play off: "Dobbiamo crederci ed i ragazzi hanno e stanno facendo tanti sacrifici. Io poi da loro allenatore sono il primo ad avere l’obbligo morale di crederci". Un obiettivo non facile e raggiungibile tramite un duro lavoro, con diversi aspetti da migliorare: "Dobbiamo perseverare nel lavoro sia a livello tattico che tecnico; i ragazzi devono crescere allenamento dopo allenamento. Manca poco però al 100%". Sorprende il dato relativo ai gol subiti, 24, che rendono la Polisportiva Carso, tra le squadre in alto, una delle difese più battute: "Se togliamo la prima partita (contro la Totti Soccer School) che fa sempre storia a sé, nessuna squadra ci ha surclassati e molti di questi gol vengono da palla inattiva ed episodi in cui a sbagliare è il singolo". Archiviato un impegno, ora c’è da affrontare il Grifone, seconda della classe, prima della doppietta con Ostiamare e Tor Tre Teste: "Siamo stati una delle poche squadre a batterli ed immagino loro avranno il dente avvelenato. Sono lanciati e vorranno continuare la corsa al primo posto. Sarà una partita difficile che non ci vede favoriti: dovremo adattarci alle situazioni. Mi aspetto un finale avvincente perché la classifica è corta: avrà la meglio chi ci crederà di più".
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