Tra déjà-vu ed imprese: ecco cosa ci attende ai quarti di finale

Partiamo dal match che mostra forse il divario maggiore. Da una parte c’è la gigantesca Urbetevere (in foto ©Cardini), miglior attacco e miglior difesa della categoria, dall’altra la favola Pomezia, qualificatasi nel girone di ferro ed uscita vittoriosa contro il Città di Ciampino. Un vero e proprio “Davide contro Golia”, dove Davide non sarà Guida, il tecnico dei gialloblù, ma l’avversario che non dovrà sottovalutare per alcun motivo. Avevamo accennato ai problemi dell’undici di Roscioli nei calci piazzati, ma questa squadra ha dimostrato di saper lottare strenuamente per portare la partita oltre gli 80’. La formazione di Via della Pisana ha fatto vedere per lunghi tratti della stagione di essere una macchina perfetta pronta a spazzare via qualunque ostacolo si frapponga fra lei e il titolo, ma ha anche dimostrato di non essere imbattibile, di avere punti attaccabili. Il pronostico pende indubbiamente dalla parte dei padroni di casa, ma il Pomezia, arrivati a questo punto, non ha più niente da perdere: si dovrà affidare alle sue armi migliori e quindi Boni, Sakara, Pelliccioni e Forconi in avanti, che dovranno farsi trovare pronti a finalizzare ogni minima palla gol. Dall’altra parte i pericoli arriveranno da ogni lato e da ogni giocatore, chiunque può essere protagonista con le proprie qualità, da titolare o da subentrato.