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Regine provinciali
15 Luglio 2025
La Nova 7 vince il campionato Under 16
Non servono tanti numeri per raccontare la stagione della Nova 7 Under 16: bastano 65 punti, una sola sconfitta e la miglior difesa del campionato per comprendere l’annata. Ma oltre i dati, è il modo in cui è arrivato questo titolo a fare la differenza. Dal ko di novembre col Palombara al segnale lanciato contro il Futbol Talenti, la squadra ha mostrato compattezza, fame e continuità, imponendosi come vera forza del girone. Ogni partita ha aggiunto un tassello, fino al traguardo finale, conquistato con merito. Una stagione pianificata nei dettagli, grazie anche alla guida di mister Pagano. È stata una stagione da incorniciare: 65 punti, miglior difesa del campionato e secondo miglior attacco. “È stata straordinaria sotto ogni punto di vista, abbiamo dominato con autorità, ma il nostro vero punto di forza è stato il gruppo. L’unione, la fame, la voglia di migliorarci ogni giorno: sono stati questi i fattori determinanti. Sono orgoglioso di questo gruppo e orgoglioso di aver portato il primo titolo in questa società”. L’unica sconfitta, arrivata a novembre contro il Palombara, ha segnato un momento chiave. “Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo fatti una promessa: sarebbe stata la prima, l’unica e l’ultima. E così è stato”. La consapevolezza è cresciuta partita dopo partita, fino al punto di svolta: “Contro il Futbol Talenti, nonostante le assenze, abbiamo mostrato compattezza e forza. Lì ho capito che potevamo davvero arrivare in fondo”. Ma il valore aggiunto è stato soprattutto umano: “Il legame tra questi ragazzi è stato unico. L’atmosfera è sempre stata allegra e piena di energia, ma è stato proprio questo a rendere il lavoro sopportabile e spingerli ad allenarsi con il sorriso”. Alla vittoria matematica, il pensiero è andato subito alla famiglia: “A mio figlio, che aspettava impaziente il risultato, ma la dedica più profonda va a mio padre, che non c’è più. So che da lassù ci ha seguito passo dopo passo”. Il ricordo più intenso è sicuramente la gara di ritorno col Palombara: “Il ritiro, l’aria tesa carica di fame e voglia di vincere poi il gol liberatorio e la festa con la nostra gente, un’immagine che mi porto nel cuore”. Ora le strade si dividono. “Li saluto con il cuore in mano. Guiderò il gruppo 2010 nel campionato regionale: nuova sfida, stesso obiettivo. Far crescere i ragazzi, dentro e fuori dal campo”.
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