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19 Settembre 2018
Ludovici, terzino, goleador e anche portiere ©Ruggeri
Un anno folle o, almeno sin qui, così è stato. Difficile descrivere in maniera diversa l'inizio di stagione di Davide Ludovici. Con l'Under 16 di Parisi, il terzino della Roma è partito forte, anzi fortissimo. Domenica scorsa è stato infatti proprio lui a piazzare, dopo una decina di minuti, la rasoiata che ha tramortito il Napoli rilanciando dei giallorossi tramortiti dopo l'esordio da incubo di Benevento. Un gol pesante a cui, sebbene di norma sia cosa rara per un terzino, Ludovici ci ha già abituato. Ai tempi di Frosinone andò addirittura in doppia cifra per poi approdare a Trigoria dove, per citarne uno tra i più pesanti, firmò con un autentico siluro la vittoria sull'Atalanta nel match d'andata delle finali nazionali. Quest'anno però ha voluto esagerare dando vita ad un autentico show al Memorial Pavone Mariani. Nella semifinale contro la Lazio, non un avversario qualunque, il portiere dei giallorossi viene espulso. Cambi finiti e, a questo punto, in porta ci va proprio lui: Davide Ludovici. I biancocelesti segnano il gol del pari a tempo praticamente scaduto ma è ai rigori che il terzino, o portiere scegliete voi, si prende le luci della ribalta. Prima para ben due calci di rigore e poi, non contento, segna anche il penalty decisivo. Adesso c'è da andare a far visita al Crotone, inaspettato capolista dopo le prime due di campionato. Parisi però non ha paura perchè, dalla sua, c'è un Ludovici che fa paura.
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