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Piacentini Show: festival del gol, triplo "Edo" travolgente

Tre palloni nella porta del Foggia. Uno da custodire gelosamente a casa. L'attaccante tiburtino ha realizzato la seconda tripletta con il Frosinone

11 Febbraio 2019

Frosinone Calcio, Edoardo Piacentini

Frosinone Calcio, Edoardo Piacentini

Frosinone Calcio, Edoardo Piacentini"Ciao mamma, c'è spazio per questo? Oggi ho fatto tre gol e me lo sono portato a casa". Andrea e Federica avranno un pallone nuovo da esporre in salone. Edoardo Piacentini, il bomber della famiglia, esce dal campo e lo tiene stretto sotto la maglietta giallazzurra.  Ha realizzato la seconda tripletta a Frosinone. Un, dos e tres. Vede il Foggia e dà gli ultimi dolci baci al pallone:  identica scena di un anno fa. Il 25 febbraio 2018 i ciociari battono 4-0 i satanelli e il "Piace" firma il tris. Vederlo giocare è un inno al bel calcio, alla tenacia. Il numero nove sorride, l'espressione di chi si è preso una grossa rivincita, tre grosse rivincite. Un calcio agli interrogativi sui suoi valori reali. Il salto dai provinciali ai nazionali non è da tutti. Il Frosinone l'ha scelto dal prezioso vivaio della CSS Tivoli e la punta di diamante del settore giovanile tiburtino rappresenta un orgoglio e un vanto rossoblù.

Non togliermi il pallone non ti disturbo più

Il legame tra attaccanti e gol: croce e delizia. Quando rimandano il loro appuntamento, diventano bersaglio di critiche. Edo, tra infortuni e influenze che l'hanno costretto ai box per diverso tempo, ha risposto centrando tre volte quel bersaglio, come sa fare lui: in modi diversi, mai scontati per i difensori e il portiere. Potenza, precisione, scatto imprendibile. A una settimana dalle sfide da Champions a Benevento e in casa contro il Napoli  è stato decisivo, si è divertito a far contenti i compagni, - con Di Palma hanno dato la scossa fondamentale per la vittoria sui rossoneri - la condizione fisica e realizzativa attuale non gli preclude obiettivi: "Spero di arrivare a 15 gol adesso, sono stato fermo parecchio e mi auguro di farne il più possibile". Edo ha accarezzato quel pallone prima con i piedi e poi con le mani, uscendo da solo, a testa alta, con l'espressione di chi può sognare in grande: "Eccomi, sono tornato". Ora sotto con la "Champions". E a molti "Piace" così. 



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