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19 Febbraio 2019
Riosa e Mancino Mancino-Riosa ©Torrisi
Una chiamata che sa di conferma. Una chiamata che sa di riconoscimento. Tanto riconoscimento e consapevolezza, in casa Lazio, per due giocatori come Mirko Mancino e Michele Riosa. Due simboli del gol biancoceleste, non a caso rispettivamente vice-capocannoniere e capocannoniere a quota 12 e 13 gol. Due simboli di una Lazio che è ancora pienamente in corsa per i playoff, a sette giornate dalla conclusione della regular season. Nel prossimo turno, al rientro dal weekend di sosta, l'undici di Alboni dovrà ancora una volta fare tesoro della produttività offensiva dei due bomber per battere lo Spezia e sfruttare lo scontro diretto tra Genoa e Juve e il turno di riposo del Sassuolo per confermarsi sul podio. Intanto, l'altro ieri, la chiamata con i più grandi dell'Under17 ha messo un definitivo punto su quanto di speciale fatto vedere dalla coppia gol. Una sconfitta amara, pesante, per l'undici di Fratini, che però non può oscurare il significato della convocazione per Macino e Riosa. Peccato per il poco contributo alla squadra dei classe 2002, che avrebbe potuto metter ancor più in luce le loro doti. Era una situazione difficile, però, da cui poter pretendere poco se non l'impresa che poi non è arrivata. Intanto, in casa Lazio, ci si gode il calcio di questi due ragazzi che stanno stupendo tutti. Domenica prossima non si vede già l'ora di riapprezzarli col proprio gruppo, per continuare a vederne maturazione e crescita. Sette turni ancora per farlo, sette partite per portare la Lazio alle fasi finali. In casa biancoceleste, questo probabile traguardo, si sa già a chi attribuirlo.
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