Osservato Speciale Frosinone: Selvini riattiva la gol machine

“Il mio calcio non è da orchestra: è hard rock”. Catapultato per una domenica alla "Città dello Sport", Jurgen Klopp, manager del Liverpool, troverebbe pane per i suoi denti. Ops, per i suoi occhi. Diciamolo subito forte e chiaro: ogni giovedì la scelta dell'Osservato Speciale in casa Frosinone è esperimento meraviglioso, soprattutto per una squadra che nell'ultimo periodo ha ritrovato feeling, brillantezza e risultati. Oggi il ruolo di frontman ciociaro spetta ad Alessandro Selvini, il "rocchettaro" per eccellenza di un gruppo motivato e deciso a recitare la parte del leone - nome omen - anche nella trasferta in programma a Castellammare di Stabia tra tre giorni.

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La sete di gol è immediata. L'immagine scelta a corredo vuole essere proprio di buon auspicio e da amuleto per AS9. Ma i gol sono soltanto la superficie delle sue partite dal rientro dopo lo stop forzato ai box per la mononucleosi: svolge il primo pressing sui difensori, lavora di rifinitura, rincorre, sgomita, ripiega. Protegge e lavora il pallone come da vangelo del bravo centravanti fisico. Poi magari esce sfinito, ma a un ragazzo che dà tutto puoi applaudirlo senza dubbio e magari in futuro sceglierlo al Fantacalcio, 6.5 assicurato. I numeri e le prodezze inaudite alle quali ci ha abituati in questi anni stanno per tornare di moda perché sono i gol in fondo a mandare in estasi l'attaccante e a soddisfarlo. Grinta, lotta arcigna e carisma: serviranno questi ingredienti al "Comunale" di Casola di Napoli. La grande gioia di Lecce e la grande rabbia per voler tornare a tutti i costi a esultare. Pronto a pungere e stavolta non ci saranno vespe che tengano. AleJet è a bordo.