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Galluzzo Lab: Frosinone, ritorno da playoff. Trapani test chiave

Il cambio di ritmo da fine novembre ha portato i ciociari a stretto contatto con la Top Six del girone. Domenica contro i siciliani sfida cruciale

Toc, toc! C'è qualcuno? Avete ancora posto per la suite playoff?

Prego si accomodi, questa è la giornata giusta per provarci! Giocando con una trasmutazione letteraria dal "Dialogo della natura con un'islandese" di Giacomo Leopardi, potremmo parlare di "Dialogo di giovani talenti e uno stadio". Il Frosinone di Giorgio Galluzzo con una costanza e un ritmo maratonetico in trasferta è tornato in corsa per la post-season. A inizio anno, tra risultati e prestazione da hell declivity, i giallazzurri con qualche dubbio facevano porre il seguente quesito: "Ma dove va questa squadra?". A mesi di distanza, cambia giusto - tantissimo - qualche sfumatura, ma suvvia, siate onesti: in quanti, a ottobre/inizio novembre, avrebbero scommesso anche un solo centesimo sulla remuntada dei ciociari? Alzate la mano, grazie. Immaginiamo quasi un grandissimo deserto. Ma quando i ragazzi avvertono dentro di sè la fiducia del team e i miglioramenti si ottengono con lavoro e collettivo, non si voltano indietro a guardare. 


Check-in playoff: dal Trapani una fetta di pass

Abbiamo aperto con il gioco di specchi con la natura leopardiana. Nelle tribù primitive si professa l'usanza del bosco di iniziazione: i giovani vi entrano da soli, di notte, e dopo un'esperienza di dolore, all'alba, ne escono uomini, maturi, consapevoli. A Pescara, vittoria. Ad Ascoli Piceno, vittoria. E che vittoria! 1-4 con un poker di griffes dalle giocate di Calvani, Maura, Cialone e Selvini: tre defenders più il bomber. Intensità, copertura degli spazi, alte cadenze per l'intero arco del match. Galluzzo nello zaino del ritorno dalle Marche ha portato enormi contenuti tecnico-tattici, una delle migliori partite disputate finora per attitudine e coraggio. Da un po' il suo Frosinone è tutta un'altra storia e brucia gli avversari come fossero fiammiferi: sale sul ring dopo lunghi allenamenti ed è pronto, prontissimo. Negli States la chiamano Blockbuster trade, una miriade di giocatori coinvolti nelle due fasi, dominatori dell'aria e della terra, che concedono tantissimo all'estetica, ma bisogna ammettere che sanno fare benissimo anche la fase difensiva. Tutto è soggetto a progressi, certo. Cosa non lo è. Però il volo da albatros in trasferta è destinato a planare in picchiata anche alla Città dello Sport. Domenica la chance di accorciare su una diretta rivale. Toc, toc! C'è qualcuno? Il Frosinone bussa alla porta. 



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