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05 Marzo 2020
Selvini, MVP del match ©D'Offizi
Una vittoria da sogno. Un successo contro ogni pronostico. Un trionfo da leoni. La prestazione del Frosinone nel match in casa della Roma è stata una di quelle destinate a fare la storia. Una performance di qualità e di quantità che ha sorpreso la formazione di Aniello Parisi. Era dal 14 aprile dello scorso anno che nelle vene dei ciociari scorreva il desiderio di vendetta, la voglia di riscattare quella che fu una vera e propria umiliazione. I giallorossi rifilarono un sonoro 8-0 alla compagine frusinate e Selvini era in campo. Patì anche lui quegli otto schiaffi, dolorosi nelle gambe e nel morale. Ma sono soprattutto le sconfitte a far maturare un ragazzo, un calciatore. Ed ecco allora che passano dieci mesi e arriviamo a mercoledì 4 marzo 2020, un giorno che resterà a lungo nella memoria e nel cuore di Alessandro Selvini, il leone che doma la lupa e trascina il suo Frosinone sulla giostra dei sogni. Nella ripresa il numero 9 giallazzurro si è rivelato una vera e propria spina nel fianco della difesa giallorossa, mettendo in apprensione diverse volte Francesco D'Alessio e soprattutto Catena. Il primo gol arriva grazie ad un potente destro che Baldi non riesce a respingere efficacemente e vale lo 0-2. La seconda rete, invece, è una perla, di quelle che non si vedono spesso. Finta di corpo, dribbling su Catena e pallonetto a Baldi che, in uscita, viene beffardamente scavalcato dalla traitteoria del bomber ciociaro impressa al pallone. Game, set, match. Il Frosinone scoppia in un grido di festa, la firma di Antonio Selvini sul trionfo giallazzurro è pesante, calcata e ricalcata, evidenzata con tutti i colori possibili.
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