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il caso

Undici in lista, un terzino in porta: Vivace, perché?

I castellani sono agli sgoccioli di una stagione da dimenticare: emblematico il match di ieri contro l'Atletico 2000

21 Marzo 2016

Vivace Grottaferrata ©seraphotosport

Vivace Grottaferrata ©seraphotosport

La Vivace Grottaferrata ha vissuto una stagione a dir poco travagliata. Un anno calcistico nel quale le scelte sbagliate hanno di gran lunga superato quelle giuste. Il risultato? Molto semplicemente – come spesso accade – gli Allievi classe ’99 perderanno la categoria Elite e retrocederanno nei Regionali. E’ il calcio, c’è poco da fare. I castellani non sono i primi e non saranno gli ultimi. Eppure c’è modo e modo di uscire sconfitti, c’è modo e modo di affrontare una retrocessione. Quello a cui abbiamo assistito ieri in via di Centocelle, nel match tra Atletico 2000 e Vivace Grottaferrata, non è stata una battaglia persa, bensì una Caporetto. Un suicidio calcistico (annunciato) di undici eroi, mandati – anzi, abbandonati - al Catena senza una speranza e... un portiere.

 

Vivace Grottaferrata ©seraphotosportE’ uno scherzo? Questa è la prima cosa che ci siamo chiesti, osservando la distinta dei biancorossi poco prima dell’inizio della partita. I castellani si sono presentati con soli undici giocatori, di cui cinque classe 2000. Non c’è niente di male nello schierare dei giocatori sotto età, sia chiaro, tuttavia capirete il nostro sgomento quando abbiamo scoperto che Lorenzo Bruni, portiere titolare dell’incontro, di mestiere fa il terzino. Ricapitolando: undici giocatori in lista, cinque classe 2000 – quattro di loro, tra l’altro, impiegati anche il giorno prima con i coetanei -  e un terzino in porta. Un disastro annunciato, ma in parte evitato grazie alla tenacia e al coraggio di questi ragazzi, che in campo ce l’hanno messa davvero tutta. I problemi però arrivano nella seconda frazione, quando sul passivo di 2-0 la voglia di fare lascia il posto alla frustrazione. La concentrazione e la lucidità di inizio gara sono solo un lontano ricordo. E allora basta una piccola provocazione dell’avversario per perdere la testa e magari dare un "calcione" ad un giocatore dell’Atletico 2000 dopo aver parato un calcio di rigore (sì, esatto, il terzino Bruni ha parato anche un penalty). Rosso diretto, qualche piccola scaramuccia poi tutto scema, tranne la nostra indignazione. Che fine ha fatto il gruppo di 21 giocatori di inizio stagione? Parliamo di una categoria Elite che, in tutti i casi, anche a fronte di una retrocessione certa, garantisce la massima visibilità a questi ragazzi. Come si è giunti a questo punto? 
Non si può abbandonare una squadra in questo modo, non si può perdere una categoria a testa bassa come la sta perdendo una realtà affermata come la Vivace Grottaferrata. Non si può ma, ahiloro, è esattamente quello che sta succedendo.

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