l'intervista

Castello, Campisano amaro: "Peccato per il rigore"

Il tecnico dei 2000 torna sull'episodio che ha deciso la gara con il San Paolo Ostiense: "Fischiare un penalty così ad un minuto dalla fine fa male"

Mister Campisano ha commentato la sconfitta incassata dal Giovanni Castello contro il San Paolo Ostiense.


Qual è il suo pensiero in merito alla sconfitta?

“A un minuto dalla fine abbiamo preso gol con un difensore che è in anticipo sull’avversario, viene tirato e strattonato e l’arbitro dà un rigore del genere, poi mi sembra anche che fosse un metro fuori dall’aria. Ringrazio sempre gli arbitri perché se non ci fossero non ci potremmo divertire, è giusto, sbagliano in Serie A, però lui non stava vicino alla situazione e con un rigore del genere una squadra che lotta per non retrocedere viene penalizzata e in questo modo è brutto; anche per i ragazzi, perché uno gli dà tanta educazione sportiva su certe cose, poi ricevono un torto del genere ed è una cosa bruttissima. Anche quelli del San Paolo mi hanno detto ‘mister hai ragione però prendiamo i tre punti’ e purtroppo perdiamo una partita che per noi era importante. Peccato”.


Nel primo tempo avete creato parecchie occasioni, nella ripresa invece cos’è successo?

“Nel secondo tempo è normale che una squadra che gioca in casa e deve recuperare metta un po’ di pressione, però non ci sono state parate del nostro portiere. Anzi noi in contropiede abbiamo avuto due o tre occasioni, che  se sfruttate meglio ci avrebbero permesso di raddoppiare. Solo che poi dopo la partita si era canalizzata verso il pareggio, che bene o male era giusto per quanto visto in campo. Poi dispiace per quello che è successo nel finale”.


Porcelli ha fatto una buona partita, però gli è mancato il gol.

“È un giocatore molto fisico che dà tutto, per cui tante volte si trova con poca lucidità davanti la porta, ma è normale per uno che corre su tutti i palloni mancare dopo in qualcos’altro. Però meno male che ce l’abbiamo, perché è uno sempre molto presente”.


Adesso come lavorerà per la prossima partita?

“Dobbiamo preparare le partite sempre con la massima concentrazione. È il primo anno di Elite ed è normale dare ai ragazzi sempre entusiasmo e a livello mentale farli stare sempre su moralmente. Poi bisogna cercare di fare punti, anche perché se uno si vuole salvare è normale doverli fare; l’importante è che ce li lascino fare. Sinceramente sono quattro anni che vinciamo la coppa disciplina proprio perché ci sono dei valori importanti. Però questo accade se ci fanno lavorare tranquillamente in modo che sul campo si perda giustamente e dicendo bravo all’avversario, e come quando succedono delle cose così. Adesso sono demoralizzato, però è normale che da martedì toccherà portare subito entusiasmo ai ragazzi per cercare di fare questa vittoria con il Civitavecchia”.

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