dopo gara

Giorgio Campisano: "Castello, bella vittoria!"

Il tecnico soddisfatto del successo esterno con l'Aurelio: "Importante per la classifica e per il morale"

Il tecnico del Giovanni Castello, Giorgio Campisano, ha commentato l’importante successo per 2-0 conquistato ieri al Don Calabria contro l’Aurelio Fiamme Azzurre grazie alle reti di Contegno e Porcelli:“È stata una partita importante sia per il discorso del risultato che poi successivamente pure per il morale, perché vincere in trasferta contro una squadra, che la settimana prima ha sfiorato la vittoria con il Tor Tre Teste, con delle ambizioni pure di classifica medio alte di play off, prendendo l’intera posta è stato qualcosa di bello e di eccezionale. Ho visto i ragazzi a fine partita che erano molto contenti e carichi per cui questo ti dà le motivazioni e l'entusiasmo per il prosieguo del campionato. Insomma porta un po’ di speranza”.Il mister del Castello ha detto la sua sulle decisioni dell'arbitro che ha espulso due giocatori dell'Aurelio: “Lo dico con tutto il cuore e lo dico perché sono ultimo e ci sono state delle partite dove ci hanno sfavorito alla grande, però a fine gara ringrazio sempre perché se non ci fossero loro (parla degli arbitri, ndr) non ci potremmo divertire. Questo non si deve dimenticare. Rimane il fatto che sono sempre ragazzi e sono soli. In Serie A ci sono telecamere, sei arbitri e sbagliano, per cui possiamo immaginare ragazzi che sono alle prime esperienze, dove ci sono dei campi in cui i genitori ti dicono di tutto e di più. Poi quando uno dice una cosa del genere deve vedere pure se ha determinato situazioni a nostro favore, il problema è che sbagliava proprio in generale sia da una parte che dall’altra. Ce n’è stata una clamorosa in cui c’era un fuorigioco di un nostro giocatore e in quell’occasione l’uscita del loro portiere ha fatto sì che mettesse giù il nostro giocatore ed è stato espulso e quello indubbiamente ci ha favorito; però ripeto quando ci sono situazioni veloci, dove non è facile se non sei vicino all’azione è complicato valutare, non è che hai il guardalinee. Lui non stava vicino alle azioni e stava al centro del campo, per cui valutare bene le situazioni non era facile”. E ha aggiunto sulle due espulsioni: “È difficile arbitrare, specialmente quando sei da solo, ma ieri lui ha avuto delle lacune sia da una parte che dall’altra, però loro sono stati più penalizzati per le espulsioni, ma una era sacrosanta: nella prima espulsione l’avversario ha fatto un fallo quando ormai il nostro giocatore aveva dato via la palla e lui ha fatto un brutto fallo. E l’altra è nata da una situazione che ha sbagliato proprio (l'arbitro, ndr) perché doveva dare il fuorigioco al nostro giocatore, ma non l’ha fatto e dopo c’è stata l’espulsione del portiere dell’Aurelio”. Infine l’ultima considerazione di Campisano è sulla prossima partita da disputare contro la Nuova Tor Tre Teste: “Per noi l’approccio alla partita è sempre lo stesso, nel senso che mettiamo l’anima, tutta la passione possibile e l’agonismo. È normale che i mezzi tecnici non siano uguali a quelli della Tor Tre Teste, dove sicuramente hanno un bacino e nello stesso tempo una struttura in cui vedono due-trecento ragazzi l’anno e fanno una selezione importante. Da noi quelli che arrivano prendiamo, per cui la differenza c’è. È normale che la Tor Tre Teste è la prima-seconda della classe e cercheremo di lottare fino alla fine, poi vedremo quello che esce. Però io dico che il risultato di domenica (ieri, ndr) per noi è importante come morale e come entusiasmo. Se tiriamo fuori questo entusiasmo, ogni partita ha una storia a sé, però è normale che entri in campo sempre per fare la partita, poi gli episodi e le situazioni diranno quale sarà il finale”.

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