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lettera aperta

Bruno saluta la Perconti: "Dodici anni speciali"

L'attaccante blaugrana vola al Torino, ma ci tiene a ringraziare il club: "Mi sono sentito un giocatore fortunato"

30 Giugno 2017

Andrea Bruno

Andrea Bruno

Un addio con il sorriso sulle labbra. Terminata l'esperienza alla Final Six, Andrea Bruno ratifica il suo passaggio al Torino. L'attaccante della Vigor Perconti, che ha trovato un centro anche nella corsa Scudetto, lascia dunque la società di via Grotta di Gregna per approdare nel professionismo ma prima di partire ha deciso di dedicare qualche riga alla società di Perconti che tanto gli ha dato in questi lunghi dodici anni. 
Di seguito la lettera aperta di Andrea Bruno: "Oggi venerdì 30 giugno 2017 finisce la mia esperienza con la Vigor Perconti. Andrea BrunoNon è facile per me esprimere cosa provo in questo momento, durante il quale sto pensando alla nuova esperienza che mi attenderà il prossimo anno; allo stesso tempo ripenso ai 12 bellissimi anni passati con i blaugrana, vissuti con spensieratezza e tanta felicità. Sarà impossibile dimenticarmi della mia seconda famiglia, che mi ha fatto crescere e maturare da quando avevo 4 anni. Per non parlare degli insegnamenti tattici e tecnici che questa società mi ha dato e che mi hanno portato a giocare l' anno prossimo con una delle migliori squadra italiane. Aver indossato la stessa maglia per 12 anni mi fa sentire un ragazzo speciale, perché la Vigor provoca questo effetto: da quando si mette piede nello spogliatoio, in quel momento non si è un giocatore normale, si è un giocatore della Vigor, un giocatore fortunato. Per questo ringrazio la Vigor in tutte le sue componenti e persone, dal presidente ai direttori, dai segretari ai mister, dai magazzinieri ai compagni. Nessuno escluso. Specialmente gli ultimi due anni sono stati per me davvero importanti, perché mi hanno fatto comprendere a pieno la bellezza di vestire questa maglia e la gioia che si prova a guidare come capitano una squadra destinata a rimanere nella storia. La Vigor Perconti mi ha regalato un titolo regionale, due finali scudetto e un' altra finale regionale; parlando di ciò non posso che ringraziare il gruppo dei 2001 e dei 2000 che mi hanno fatto provare emozioni indimenticabili, ma soprattutto Luigi Miccio, che per me ha rappresentato e rappresenta una guida, un istruttore competente e un grande amico. Spero che nel corso degli anni questa amicizia non si dissolvi e che le nostre strade non si separino.Se penso alla Vigor, penso alle grandi vittorie, alle dolorose sconfitte, ai lunghi cori, ai tristi pianti, agli immensi sforzi, ai lucenti sorrisi, alle atroci sofferenze. Non nascondo la grande e dolorosa tristezza che provo quando penso che la Vigor non sarà più la mia società, la mia squadra, la mia casa.Ma adesso è il momento giusto per separarci perché mi aspetta ciò per cui la Vigor mi ha spronato a lottare e a non mollare. Prometto che non sarà un addio, ma un dolce arrivederci. Grazie Vigor!"

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