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L'INTERVISTA

Grifone Monteverde, torna Radi: "Saremo la mina vagante"

I rossoblù pescano in casa, affidando la panchina degli Under 17 ad un volto già noto tra file della società capitolina

23 Agosto 2018

Alessandro Radi ©Del Gobbo

Alessandro Radi ©Del Gobbo

Alessandro Radi ©Del Gobbo

Un tuffo nel passato in vista del futuro. Per proseguire sulla scia positiva di quel terzo posto conquistato nell'ultimo campionato Elite, il Grifone Monteverde affida la panchina degli Allievi classe 2002 ad Alessandro Radi. Sfida non semplice per un allenatore esperto che in passato ha già dimostrato il proprio valore trascinando la Juniores rossoblù fino alle finali. Dopo la parentesi in Eccellenza nel calcio dei più grandi negli ultimi tre anni, ecco il ritorno nel settore giovanile. "Nella precedente gestione - spiega Radi - avevamo tutte le carte in regola per fare bene. Le finali sono state la conseguenza di un lavoro minuzioso e coeso da parte di rosa e società. Il Grifone è stata la mia scuola trasformandosi nel corso di quattro stagioni strepitose nella mia casa. Oggi è una grande realtà dove si può fare calcio sorridendo e in funzione della crescita calcistica ed umana dei ragazzi, sopratutto per merito di  Cristian Silvestri e Daniele Proietti: due professionisti impeccabili, due amici che in un momento difficile non si sono tirati indietro, dandomi una mano". Grifone Monteverde che si rileva scatenato sul mercato in entrata. Lo confermano gli ultimi innesti (Di Battista, Ierardi, Pelillo, Coccia, Morbidelli, Del Villano, Scomazzon e Peroni) approdati ultimamente alla corte del  nuovo tecnico: "Non amo parlare dei singoli, la squadra è composta da 23 ragazzi educati e validi. Il nostro obiettivo è quello di divertirci visto che il calcio dilettantistico dovrebbe essere vissuto come un gioco ed un momento di integrazione: purtroppo spesso si tende a dimenticarlo. Comunque la squadra è forte, saremo una bella mina vagante. L'importante sarà trovare la giusta empatia per trasformare lo spogliatoio in una famiglia e per far si che i ragazzi diano il massimo, al di la delle varie esercitazioni. Ho la fortuna di collaborare con persone preparate e, allo stesso tempo, a cui sono legato molto come Simone Lanna e Danilo De Franceschi. Anche grazie a loro sono convinto troveremo l'entusiasmo necessario per stupire tutti e ritagliarci un ruolo da protagonisti".


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