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L'intervista
12 Dicembre 2018
Vittoria pesantissima quella della Pro Calcio Tor Sapienza che Domenica è andata a vincere fuori casa contro il Ferentino. Un match delicato, che sapeva molto di scontro diretto per la salvezza. Siamo andati ad intervistare Massimiliano Palumbo, tecnico dell'Under 17 Elite gialloverde.
Buongiorno Mister. Vincere a Ferentino non è mai facile e quindi complimenti a Lei e ai giocatori per il risultato. Come ha preparato la partita?
"Bisogna fare innanzitutto i complimenti ai ragazzi. La squadra avversaria era una squadra ostica, molto fisica e ben preparata tatticamente. Siamo andati lì con l'idea di imporre il nostro gioco e provare a fare la partita con coraggio e personalità. Siamo riusciti a sbloccarla solo nel secondo tempo, ma a mio avviso già nella prima frazione meritavamo il vantaggio. Nel finale abbiamo sofferto, ma abbiamo mostrato una maturità e una voglia da grande squadra".
Lei è subentrato a stagione in corso. Crede che questa squadra, per come l'ha trovata, abbia le possibilità per salvarsi?
"Assolutamente sì. Questa è una squadra forte, che meriterebbe di lottare per altri obiettivi. Purtroppo qualcosa è andato storto ed è mancata anche un pò di fortuna. Stiamo lavorando costantemente in settimana per far prendere ai ragazzi coscienza dei propri mezzi".
Una squadra con molti sottoetà in rosa. Crede che la rosa che ha disposizione sia migliorabile attraverso il mercato?
"Mi fido dei miei giocatori. Se ho portato molti 2003 è perché io prima allenavo l'Under 16 e quindi li conosco bene. Abbiamo molti ragazzi fuori per diverse ragioni ma non ho chiesto assolutamente rinforzi alla società. L'importante è che ci sia spirito di gruppo e che tutti remino nella stessa direzione, chi gioca e chi non".
Domenica avrà un altro scontro diretto contro l'ASA. Come la sta preparando?
"Loro sono una squadra molto temibile, con giocatori bravi e un mister molto preparato. Servirà la cattiveria e l'attenzione che si è vista col Ferentino e forse qualcosa in più. E poi, essendo scaramantico, dobbiamo sfatare un tabù: quest'anno in casa non abbiamo ancora vinto..."
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