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DOPO GARA
18 Marzo 2019
Il tecnico del Pro Roma Luciano Gentile
La fiamma della speranza non si spegne dopo lo scontro quasi proibitivo con la Romulea. Anzi, i ragazzi di Luciano Gentile offrono una prestazione scintillante contro la 5° della classe, prendono una tanica di benzina e la versano alimentando il fuoco; il sogno salvezza che diventa sempre più vivo e acceso. Il Pro Roma riscatta nel migliore dei modi la sconfitta in casa del Grifone Monteverde e si adegua alla richiesta del suo tecnico, ovvero quella di disputare questo rush conclusivo di campionato come fossero delle finali. Il 3-1 di ieri è, a tal proposito, un segnale eloquente... "Avevo chiesto ai ragazzi qualcosa d'importante" - ha affermato Luciano Gentile -. "E la risposta sul campo c'è stata: siamo partiti forte, non volevamo aspettare l'avversario vista la sua grande qualità. Abbiamo subito cercato di imporre il nostro gioco e ci siamo riusciti, li abbiamo messi in difficoltà sulle fasce e ci siamo trovati immediatamente sul 2-0. Il primo gol è arrivato su calcio piazzato, il secondo su una buona ripartenza. Poi siamo riusciti a mantenere il vantaggio e a portare a casa l'intera posta in palio". Però non è fatto ancora niente: "Bisogna provare a dare continuità alla vittoria con la Romulea: può essere un risultato isolato, oppure il punto di partenza per una buona conclusione di campionato. Vediamo come risponderanno i ragazzi, ma sono fiducioso perchè se fossero quelli di ieri si prospetterebbe qualcosa di positivo. Affronteremo le partite che mancano come delle finali, anche per avere un riscontro di quello che sarà un ipotetico playout. Fortunatamente abbiamo recuperato gli infortunati, abbiamo la possibilità di schierare sempre la migliore formazione e sia al Vittiglio, sia in trasferta, proveremo sempre a dire la nostra e non regaleremo punti a nessuno". Il primo esame per mostrare crescita e continuità sarà in casa della diretta concorrente per la salvezza Accademia Calcio Roma. "Potrebbe anche essere un antipasto del playout. La affronteremo al massimo, cercando di studiare l'avversario, i suoi punti deboli, in modo tale che se la rincontrassimo a fine stagione saremmo un pizzico preparati".
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