Sabazia, parla Cocchi: "Bravi i ragazzi a non mollare mai"

Dopo una campionato segnato da forti alti e bassi il Sabazia può finalmente uscire a testa alta da questa stagione e brindare ad una salvezza che sembrava non arrivare mai. L'artefice di questo importante successo è Marco Cocchi che proprio all'ultima gara in casa, disputata contro lo Spes Montesacro, ha strappato il prezioso pass valso la permanenza nei Regionali. Proprio il tecnico del Sabazia è intervenuto a tal proposito raccontando le emozioni vissute nel corso di questa tormentata annata. “Abbiamo iniziato male in campionato, poi c'è stata una fase di assestamento in cui la squadra sembrava aver trovato una quadratura ma con la sconfitta rimediata a Dicembre contro il Grifone Gialloverde è ricominciato il periodo negativo – esordisce Cocchi – Sono seguiti mesi duri in cui tutto sembrava complicato. Arrivati al 3 Marzo chiunque ci dava per spacciati e ormai retrocessi. Invece i ragazzi hanno sempre lavorato bene non mollando mai e sono arrivate cinque vittorie fondamentali che hanno permesso di salvarci.” Tra i vari successi che hanno fornito consapevolezza ai 2002 aranciorossi Cocchi ci tiene a sottolineare due sfide risultate decisive. “Senza dubbio le trasferte di Acquacetosa e La Rustica ci hanno rilanciato, dandoci quella marcia in più per arrivare alla fine del traguardo – spiega il mister del Sabazia – In entrambe le partite i ragazzi hanno approcciato alla grande. Ho capito che nulla era ancora perduto e che dunque la salvezza non era più così lontana. La vittoria nell'ultima partita in casa contro il Montesacro è stata la ciliegina sulla torta dopo mesi di duro lavoro.” Infine l'allenatore del club anguillarino si è congedato con un pensiero rivolto all'ex presidente, scomparso lo scorso anno, gettando uno sguardo anche verso il futuro. “Ci tengo ad omaggiare il presidente Umberto Bianchini, venuto a mancare nel Luglio dell'anno scorso. È stato anche lui a darci una spinta in più per raggiungere questo obiettivo – conclude Cocchi – Futuro? Resterò qui a Sabazia per proseguire un lavoro di crescita cominciato qualche anno fa, purtroppo non con questo gruppo di ragazzi. A breve saprò su quale panchina siederò.”