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dopo gara
23 Settembre 2019
Breda, mister Centola (qui al Giardinetti) ©De Cesaris
Partenza stentata quella del Savio, che esce sconfitto dall'esordio tra le mura amiche contro il Trastevere. Una prima uscita stagionale che va in archivio con un finale negativo, ma non con un tutto da rifare, secondo Benito Centola, che preferisce sottolineare il positivo degli 80' del Vianello, in cui, a fare la differenza, è stato senza dubbio l'approccio più grintoso e deciso degli amaranto. "I nostri avversari hanno giocato come avevano previsto, pressando alto sul nostro palleggio per metterci in difficoltà - queste le prime parole di Benito Centola nel dopo partita - l'incidente in cui il nostro portiere ha perso palla portando gli avversari in vantaggio ci ha un po' penalizzato, ma quando decidi di giocare in 11, portiere compreso, sono rischi che devi mettere in preventivo. Da quel momento il Trastevere ha costruito il suo gioco. Nel secondo tempo però - continua l'allenatore biancoblu - siamo entrati molto meglio, forti anche dei due cambi effettuati, abbiamo modificato alcuni aspetti che ci hanno consentito di spingere di più - prosegue il tecnico nella sua analisi - aumentando le occasioni che, a conti fatti, non sono mancate neanche nel primo tempo. Si tratta di una sola partita, la prima, che non sposta certo i nostri obiettivi. Stiamo parlando di ragazzi e un approccio meno intenso del previsto ci può stare. Ci vuole tempo per assimilare un'idea di gioco e per costruire il proprio. Qualità tecniche e abilità individuali non mancano. Ben venga la sconfitta - conclude - perché può portare a delle verifiche e a delle soluzioni, intervenendo in maniera mirata. Siamo qui per lavorare."
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