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Dopo gara
30 Settembre 2019
Matteo Longo
Dopo la partita da pazzi andata in scena allo Stadium, che ha visto vincere il Trastevere in rimonta per 5-4 sulla Tor Tre Teste, al termine di ottanta minuti incredibili, da fuochi d'artificio, ha parlato con noi Matteo Longo, tecnico in seconda del team amaranto allenato da mister Marco Bernardini. Longo, e ne è testimone chi scrive, non ha mai smesso un solo istante di urlare incitamenti ai suoi ragazzi, arrivando a fine partita con le mani fra i capelli, prossimo allo svenimento per le montagne russe dello sviluppo del match. "È stata una partita difficile, perché non è facile mantenere la testa giusta contro una grande squadra come la Tor Tre Teste. Abbiamo commesso degli errori, sicuramente, soprattutto in occasione dei goal subiti, ma l'umiltà che mettiamo negli allenamenti settimanali si è vista di riflesso sul campo. Ci ha permesso di portare a casa un risultato veramente importante." Grinta, personalità, cuore: caratteristiche che hanno portato il Trastevere a uscire con i tre punti 'dall'inferno' del secondo tempo. Nel primo, invece: "Non posso rimproverare nulla ai ragazzi. La Tor Tre Teste andava studiata, era giusto farlo. Loro hanno tante individualità di grosso spessore, mi viene in mente il loro 7, che ci ha messo in difficoltà, per esempio. Nel primo tempo li abbiamo testati, abbiamo cercato di prendere le misure. Poi, con il passare del tempo siamo riusciti ad arrivare più volte nei pressi della loro area di rigore, tanto da arrivare a vedere qualche lancio in avanti da parte loro: una cosa non da Tor Tre Teste che mi fa capire che siamo riusciti a incutergli timore. Quale è stata la chiave della partita? La testa, il non aver snaturato il nostro gioco nonostante tutto." Dopo Savio e Tor Tre Teste dobbiamo per forza fare questa domanda, pur sapendo che siamo solo all'inizio: si tratta di una candidatura ufficiale degli amaranto al post season? "(ride, ndr) Mancano tante, troppe partite. Candidatura... troppo . presto per dirlo. Un messaggio? Sì, quello sì. Un messaggio importante queste due vittorie, mostra anzitutto a noi stessi prima che agli altri quello che possiamo fare se lo vogliamo. Sarà molto tosta arrivare fino in fondo, la prossima c'è la Lodigiani, per dire."
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