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L'intervista

Savio, Ficorella: "Se ci uniamo, potremo divertirci"

Il portiere dei blues, vincitore del sondaggio di questa settimana, ci racconta questo inizio di stagione per lui a via Norma

11 Ottobre 2019

Andrea Ficorella

Andrea Ficorella

Andrea Ficorella

Il vincitore del terzo sondaggio di Under 17 è lui, Andrea Ficorella, primo portiere dell'anno a laurearsi giocatore della settimana per la categoria. Dopo tanti anni trascorsi all'Urbetevere, sempre ben figurando, il bravo Ficorella quest'anno ha cambiato maglia, giungendo a via Norma e indossando quella del Savio. "Mi sono trovato fin da subito bene", ci racconta l'estremo difensore classe 2003, "c'è un ambiente bello, positivo qui al Savio. Ho conosciuto tanti compagni nuovi, e ho rincontrato vecchi amici e giocatori che conoscevo, come Barone, Pipitone, Dominizi. Le impressioni sulla squadra sono buone, c'è tanta qualità e secondo me possiamo fare bene in questo campionato. Dobbiamo però fare gruppo, conoscerci meglio: con il tempo sicuramente molte cose ci verranno più naturali in campo." Per Ficorella l'esordio è arrivato proprio nell'ultima giornata, con l'Atletico 2000. "Sono contento della mia prestazione, che mi ha portato a partecipare a questo sondaggio: mi ha dato molta soddisfazione sapere che in  tanti (più di trecento persone, ndr) hanno votato per me. Tutto sommato, considerando che siamo rimasti pure in dieci, non è andata male l'ultima partita: vogliamo, però, e dobbiamo, fare meglio, a cominciare dalla prossima, con il Tor Sapienza. Puntiamo a vincere." Sull'essere portiere: "È un ruolo particolare, serve tanta testa, serve soprattutto riuscire a buttarsi immediatamente alle spalle i propri errori. Se uno continua a pensare allo sbaglio commesso è finita, entra in un loop che può comprometterne totalmente la prestazione." Un po' come per un arbitro insomma. "Sì. La tempra e il sangue freddo sono imprescindibili. Personalmente, se devo pensare a un mio punto di forza fra i pali penso sia proprio questo: la mentalità. Cerco di stare sempre sull'attenti, sempre concentrato al massimo. In questi anni poi ho lavorato tanto sul giocare con i piedi: infatti, pur non avendo dei veri e propri modelli di riferimento, se dovessi indicare dei portieri che apprezzo particolarmente direi Alisson, o Neuer."

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