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L'intervista

Ponte di Nona, la grinta di Migani: "Stiamo crescendo"

Dopo il sofferto ma dolce pareggio con la Tor Tre Teste, il mister spreca belle parole per i suoi ragazzi in vista della prossima difficile sfida con la Lodigiani

17 Dicembre 2019

Ponte di Nona, U17, Migani ©GazReg

Ponte di Nona, U17, Migani ©GazReg

Ponte di Nona, U17, Migani ©GazReg

Il Ponte di Nona ha fermato in casa la Tor Tre Teste che avrebbe potuto scavalcare il Città di Ciampino. Merito di una prestazione rabbiosa dei ragazzi di casa, che si sono sacrificati e con determinazione hanno strappato un ottimo punto. Ne abbiamo parlato con mister Migani secondo cui: "la partita di domenica raccoglie tutto il lavoro che stiamo facendo. Un lavoro messo in mostra anche nelle partite con Savio e Trastevere. È dal 20 di agosto che fatichiamo, lavoriamo sull'aspetto mentale e su quello tecnico-tattico. Perché se non sei preparato come una squadra di prima fascia rischi di fare pochi punti". La competitività in questo girone che Migani ha definito "uno dei più difficili degli ultimi 5-6 anni, con allenatori preparatissimi" è molto elevata. Su come sia nato questo gruppo ci ha rivelato che: "è gruppo con buone individualità. Abbiamo formato questa squadra da zero facendo un mix di giocatori provenienti da elite, regionali e anche provinciali". Al momento i suoi ragazzi si trovano in ottava posizione dietro al gruppo di quelle  squadre che hanno già superato quota 20 punti. Partite di così alto livello e intensità sono all'ordine del giorno, come la prossima sfida contro la Lodigiani di Diego Bartoli: "incontriamo un avversario alla pari di Tor Tre Teste, Savio e di queste squadre qui. Conosco Diego Bartoli e credo sia uno dei migliori nella costruzione del gioco del calcio. Mi aspetto una partita intensa, dovremo lavorare sotto l'aspetto del sacrificio, della voglia e della determinazione". Una grande sfida che ci aiuterà a capire di che pasta è fatto il Ponte di Nona di Migani, che sugli obiettivi stagionali conclude: "Stiamo crescendo. Forse avremmo potuto fare qualche punto in più ma la mia filosfia è - crescere un calciatore prima e vincere dopo. Andiamo avanti partita dopo partita fino alla salvezza, poi possiamo decidere cosa fare".

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