Carso, Omizzolo: "Grande voglia di rivedere il campo"

"Ricordo bene l'ultima partita che abbiamo disputato, la sconfitta per 3-1 con il Certosa. Una gara che brucia tantissimo, per come è stata affrontata, per il risultato finale, che ci ha lasciato a tutti l'amaro in bocca e, se possibile, ancora più voglia e desiderio di tornare in campo". Parole queste di Ivan Omizzolo, tecnico della Polisportiva Carso. "Avevamo giocato bene, perdendo all'ultimo minuto a causa di una disattenzione su calcio d'angolo. Dobbiamo tenere a mente la rabbia derivante da quel risultato, in modo da ripartire nel migliore dei modi qualora ci sia la possibilità di riprendere il campionato. Tempismo dello stop? In generale io penso che le soste siano esse ordinarie o straordinarie facciano sempre male. Perché inevitabilmente si abbassa la condizione fisica e mentale. Eravamo in una buona condizione, eravamo pronti ad affrontare il rush finale per la salvezza... riprendere, se si riprenderà, vorrà dire ricominciare con un punto interrogativo". Il Carso non è rimasto immobile di fronte all'inizio della quarantena. "No, abbiamo fornito un programma ai ragazzi, compatibile con le misure di sicurezza imposte, confidando nella professionalità dei nostri ragazzi, che stanno lavorando nel proprio privato, a casa. Ovviamnte con i mezzi di oggi ci teniamo sempre in contatto. E a loro, ma non solo, anche a tutti i coetanei dei miei giocatori, vorrei dire che: non abbassate mai la tensione. Vivete serenamente, perché come tutte le cose passa e passerà, rispettate le regole e approfittate di questo tempo per fare quelle cose che solitamente non sempre è possibile fare, come dedicare il giusto tempo alla propria famiglia. Spero di riabbracciare presto i miei giocatori".