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l'intervista
09 Aprile 2020
Mario Costantini ©Lori
E' provato, stanco, ma non molla mai. Mario Costantini, tecnico dell'Under 17 del Montespaccato Savoia ci racconta la sua esperienza: "Ho vissuto tre settimane drammatiche - afferma il mister - Lavoro al policlinico Gemelli, nel reparto di accettazione merci, e credo che quest'ultimo periodo abbia stravolto completamente la nostra vita. Il materiale che vedevamo giungere in due-tre settimane solitamente arrivava in sei mesi per cui ci facevamo tante domande anche in ospedale, specialmente all'inizio. Cambiava anche il rapporto con i tuoi colleghi, nel guardarsi, nel rimanere a distanza. Questi ultimi giorni sono stati più tranquilli ma personalmente sono abbastanza provato". I suoi ragazzi in questo senso alleviano tutto: "Con loro ci sentiamo attraverso delle videochiamate. Gli abbiamo dato un programma di allenamento e spero lo stiano facendo. Sono abbastanza grandi per capire le priorità attuali e hanno le capacità di capire la situazione". Facciamo un passo indietro e torniamo al campionato: "C'è un po' di amarezza perchè a mio giudizio non abbiamo raccolto quanto seminato. I ragazzi sono cresciuti tanto durante la stagione e ci siamo resi protagonisti di belle partite. La vittoria che porto dentro sicuramente è quella con l'Urbetevere, ma la partita più bella che ho visto giocare ai miei è stata quella contro la Vigor Perconti. Nonostante la sconfitta abbiamo giocato fino all'11' del secondo tempo da squadra da vertice. In questa stagione d'altronde nessuno ci ha messo sotto dal punto di vista del gioco per questo sono amareggiato. Senza presunzione, questi ragazzi potevano raggiungere il quarto posto. Cosa è mancato? Difficile dirlo, a volte gli episodi non girano nella direzione giusta. Qualche partita steccata come quella contro il Certosa, ma credo che durante una stagione ci voglia anche un po' di fortuna". Il tecnico fa la sua analisi sulla ripresa dei campionati: "Vivendola in primo piano, dico che è molto improbabile che riparta tutto - afferma Costantini - Ad oggi non vedo soluzioni nell'immediato e considerando che fermeranno le scuole non vedo perchè la Federazione debba dare l'ok per disputare le partite. Io in tutti i casi auguro ai miei ragazzi il meglio, sono stato felicissimo di averli conosciuti".
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