San Michele e Donato, Cacciapuoti: "Saluto con affetto i miei ragazzi"

In casa SS. Michele e Donato tocca a Marco Cacciapuoti analizzare il difficile momento che stiamo attraversando, lontani dalla nostra quotidianità e dalle nostre passioni: "Umanamente e professionalmente la prima sensazione è quella di frustrazione, perché si ha una sorta di senso di impotenza nei confronti di questo virus - esordisce - La prima settimana la domanda era 'quando finirà?', adesso a distanza di molti giorni non è più questa: prima o poi tutto ciò passerà e allora dovremo chiederci 'come ripartire?', quesito che lascia spazio a tante interpretazioni e molti stati d'animo diversi. Dovremo capire come gestire la nostra vita". Intanto, tutti a casa nel rispetto delle regole, per cercare di tornare alla normalità quanto prima: "Sento i ragazzi e presumo che in un primo momento abbiano sguazzato un po' in questa situazione, stando a casa a riposarsi. Cerco di entrare nella loro testa per capire come stanno, ma è difficile, in questo momento siamo noi adulti ad avere più pensieri - prosegue il tecnco dell'Under 17 giallo-amaranto - Non voglio fare considerazioni sulle decisioni salomoniche che dovranno prendere le Istituzioni sportive, piuttosto saluto in maniera molto affettuosa i miei ragazzi, da padre di famiglia. Spero di esser stato alla loro altezza fino a quando siamo stati in campo e mando un abbraccio a tutti gli addetti ai lavori". Passando proprio al campo, infine, questo il commento di Cacciapuoti sulla stagione dei suoi 2003: "Il campionato è stato in linea con quella che è la nostra realtà. Alcune cose non sono andate per il verso giusto e questo a delineato la nostra classifica - chiude il mister - Il gruppo che ho a disposizione è fantastico, esuberante e con buone qualità: ricordo con piacere i colpi di coda che ci hanno regalato grandi prestazioni, fatte di gamba e cuore, belle soddisfazioni ottenute grazie al duro lavoro".