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l'intervista
13 Novembre 2020
Alessandro Rossi è ormai un punto di riferimento importantissimo per la Polisportiva Carso. Una storia d'amore infinita: "Sonoqui ormai da 10 anni. Sono molto legato a questa Società e soprattutto a Gennaro Del Prete. Qui mi è stata data la possibilità di imparare a fare un ruolo importante e allo stesso tempo difficilissimo come l'allenatore". Il periodo che stiamo vivendo è a dir poco delicato: "Il momento attuale mi preoccupa molto sia da genitore che da tecnico - conferma Rossi - Vedo i miei figli e i ragazzi che alleno privati di molte libertà, impauriti da un nemico invisibile che toglie loro abitudini importanti. E' una situazione abbastanza angosciante". Allenarsi, seppur individualmente, rappresenta sicuramente un punto fondamentale per i giovani: "Essere in campo fa bene allo spirito, si può anche migliorare dal punto di vista tecnico/atletico. E' pur vero, però, che in questo sport non può mancare il fattore situazionale e in particolar modo la partita". E' un momento in cui bisogna accontentarsi dunque, in attesa di riprendere le attività: "Il vaccino? Speriamo arrivi presto, il Covid-19 non ha ancora cure specifiche che sono ancor più importanti del vaccino. Detto questo credo che dobbiamo imparare a convivere con il virus e combatterlo, stando attenti e ad usare bene i DPI. Bisogna rimanere vigili, specialmente negli ambienti frequentati come scuola, bar, centri sportivi, rispettando i regolamenti emanati dal Governo".
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