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L'Intervista
Il tecnico rossoblù parla dell'avvio di stagione dei suoi, del prossimo impegno con il Tor di Quinto e degli obiettivi stagionali
11 Novembre 2021
Matteo Schiavone, tecnico del Villalba Ocres Moca (Foto ©GazReg)
Uscito vittorioso dalla gara con la Totti Soccer School, il Villalba Ocres Moca staziona al settimo posto, fuori dalla zona play-out e a ridosso da quella play-off. Abbiamo intervistato il tecnico Matteo Schiavone per commentare con lui queste prime sei giornate di campionato.
Secondo risultato utile consecutivo dopo il pareggio contro l’Ottavia. Che partita è stata con la Totti?
"Una gara più complicata del previsto, ma perché ce la siamo complicata noi. Non abbiamo fatto un buon primo tempo, rispetto all’Ottavia abbiamo messo in campo poca qualità. Cosa che abbiamo pagato perché siamo andati in svantaggio e ci siamo trovati in difficoltà; poi però la partita è stata ripresa e nel secondo tempo abbiamo rischiato poco. Il risultato a mio parere poteva essere anche più ampio".
Un rendimento anomalo con due vittorie lontano dalle mura amiche e ancora zero in casa. Qual è il motivo?
"Sì, è anomalo, anche perché in casa abbiamo fatto buone prestazioni senza raccogliere punti, come con il Fiumicino. Domenica invece la prestazione non è stata buona ma siamo tornati con 3 punti. Dobbiamo fare meglio in casa ed essere più attenti migliorando la fase difensiva. La costante di queste prime sei partite è aver sempre preso gol, un dettaglio su cui occorre lavorare".
Nel prossimo turno ospiterete il Tor di Quinto, in che momento di forma sono i suoi ragazzi e come state preparando la gara?
"È un periodo particolare in cui stiamo recuperando infortunati. In queste tre settimane abbiamo sofferto assenze soprattutto nel reparto difensivo ed è una sfortuna. Tuttavia, passiamo un buon momento di forma a livello fisico e cercheremo di mettere in difficoltà una delle candidate alla vittoria finale. Sappiamo che il Tor di Quinto viene da due sconfitte e vogliamo affrontarli con determinazione, qualità e umiltà".
Idealmente siete nella parte sinistra della classifica, sono cambiati gli obiettivi da inizio stagione?
"No, sono sempre gli stessi. Però non voglio essere banale e dire che ogni gara è una finale come tutti, anche se è così. Credo che questa squadra possa stare stabilmente nella parte sinistra della classifica, senza parlare né di playoff né di vincere il campionato. La posizione finale dipenderà esclusivamente da noi".
Invece a livello personale c’è qualche obiettivo particolare da inseguire in questa stagione?
"L’obiettivo che mi sono posto è cercare di formare più ragazzi possibili, trasformarli in calciatori adatti al calcio dei grandi. Ed è un obiettivo che inseguo a prescindere da vittorie e sconfitte, ciò che è importante è il lavoro settimanale e le prestazioni per far sì che questi ragazzi crescano".
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